Ilva, gli ambientalisti dopo l’incontro con Di Maio: “Ci ha ascoltato. Ora non faccia come il Pd e mantenga le promesse”
“Ascoltandovi, vedo la mia gente, perché
anche io vengo dalla Terra dei fuochi. Leggeremo tutte le carte sull’
Ilva, sarete parte della decisione che prenderemo”. Queste le parole del ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico,
Luigi Di Maio, nel corso dell’incontro con le
associazioni ambientaliste di Taranto. Intenzioni e parole che però non sembrano bastare alle diverse realtà incontrate dal ministro, deluse dall’attendismo del ministro. Per loro c’è una sola soluzione: il rispetto di quanto rivendicato dal M5s in campagna elettorale, ovvero “
chiusura e riconversione immediata“. “Fino a poco prima delle elezioni la chiusura non era un tabù per i 5 Stelle, ora devono mantenere gli impegni”, c’è chi spiega. “Abbiamo chiesto a Di Maio di
non essere merce di scambio con le aziende del Nord per accontentare l’alleato di governo. Se non manterrà le promesse di chiusura, per noi sarà come Calenda o Clini. O dei vari governi Pd. Con la differenza che il M5s diceva altro”. Per ora, però, Di Maio prende tempo: in giornata ha anche incontrato la delegazione di
Arcelor Mittal. Per poi rivendicare: “Mi si chiede di risolvere in 15 giorni una questione rinviata per sei anni. Non ho super poteri, ma ce la metterò tutta”.