“Chiamatelo censimento, verifica, ricognizione. Io lo chiamo rispetto del codice civile e penale. I campi rom non sono la priorità del Paese, ho dossier più importanti su immigrazione, sicurezza, lotta alla mafia e corruzione”. A dirlo, all’uscita dal Senato, è il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, che sulla questione del “censimento” della popolazione rom fa un nuovo passo indietro. “In ogni caso lavoreremo in futuro con i sindaci, sapendo che questo tipo di controlli esistono da anni, ovunque, portati avanti da amministrazioni di tutti i colori politici“. “La razza – ha aggiunto Salvini – non mi interessa. Nei campi potrebbero vivere finlandesi o eschimesi“.