E’ polemica a Genova per la decisione della giunta di centrodestra di cancellare 100mila euro dal bilancio preventivo, destinati di solito alle “vacanze estive per i disabili gravi“. L’assessora comunale alle Politiche educative e dell’istruzione, alle Politiche socio-sanitarie e alla Casa Francesca Fassio mette sotto accusa “le modalità di gestione dei soggiorni” e di “rischi per la salute delle persone coinvolte nel progetto”. Mentre le associazioni riunite nella Consulta comunale, metropolitana e regionale protestano e scrivono una lettera all’amministrazione: “Fondi decurtati già decurtati l’anno scorso con la promessa che sarebbero stati re-indirizzati. Ma non si sono mai visti”. Il fondo del Comune permetteva a persone con gravi disabilità, sia motorie oltre che intellettive e relazionali, di partecipare per una decina di giorni a soggiorni in montagna gestiti da una cooperativa locale.
A difendersi dagli attacchi è la stessa Fassio, che interpellata da ilfattoquotidiano.it, ha commentato: “Io vivo direttamente sulla mia pelle il tema in questione perché ho due figli disabili gravi, perciò non posso accettare di essere accusata di discriminare le persone con disabilità. Sono arrivata a guidare l’assessorato il 3 luglio scorso e le mie posizioni sul tema delle vacanze gestite male e alle quali aderivano le solite 20 persone sono sempre state chiare e trasparenti, sin da quando facevo parte della Consulta per la tutela dei disabili. L’organizzazione e la selezione dei partecipanti sono molto discutibili. I soldi dedicati ai disabili saranno utilizzati per fare altro, come ad esempio potenziare i trasporti pubblici accessibili a tutti e creare delle spiagge fruibili anche da persone in carrozzina”.
Sul tema vacanze sono di tutt’altro avviso le associazioni in difesa delle persone con disabilità, che con una lettera di protesta indirizzata al sindaco Marco Bucci e all’assessore di riferimento, appunto Fassio, hanno denunciato “l’eliminazione di un servizio pubblico dal forte impatto inclusivo, solidale e sociale, che per diversi anni ha portato sollievo e beneficio a tutti gli aderenti e le loro famiglie, senza creare nessun tipo di problema”. Il segretario della Consulta regionale per la tutela dei disabili Roberto Bottaro a ilfatto.it ha detto: “E’ una scelta inaccettabile quella di sopprimere completamente e per sempre il fondo per le vacanze estive, tra l’altro dando motivazioni infantili. Già l’anno scorso era stato tolto dal bilancio questa voce di spesa con la promessa che quei finanziamenti sarebbero stati re-indirizzati per progetti simili. Ma questi soldi non si sono mai visti”. Anche lui ha firmato la lettera di protesta rivolta all’amministrazione del capoluogo ligure nella quale i rappresentanti dei disabili hanno espresso la loro “assoluta contrarietà” per la decisione della Giunta genovese. “E’ vero che negli ultimi anni hanno partecipato a queste vacanze, molto spesso, le solite persone ma essendo quelle in condizioni più gravi che abitano a Genova è un dato oggettivo che siano proprio loro a beneficiare del servizio offerto. Altra cosa più lungimirante ed efficace invece di cancellare tutto”, ha aggiunto Bottaro, “sarebbe stata quella di fare in anticipo una seria programmazione e organizzazione, magari creando un bando comunale aperto ed esteso a molte più persone”.
Si tratta di una questione contabile o di una scelta politica? “Il tema legato alla disabilità qui a Genova va tutto riorganizzato per dare risposte concrete e migliori”, ha continuato l’assessora. “Diciamo chiaramente che non erano vacanze appetibili perché si svolgevano tra il 28 agosto e fine settembre in montagna, in un luogo non ottimale per le persone con disabilità grave. Cosa peraltro rilevante era l’assenza nella struttura della vacanza di un medico a disposizione h24 e la presenza di un solo infermiere per 10 ore al giorno per la somministrazione di medicine e trattamenti specifici, per esempio utili a gestire eventuali crisi epilettiche. Non me la sento di prendermi questa responsabilità perché non riscontro le condizioni minime di sicurezza per la salute dei partecipanti”. E conclude spiegando che “destineremo queste risorse, ad esempio, per potenziare i progetti sulla Vita indipendente per i circa 1.200 disabili gravi di Genova, perché credo sia più utile per le persone con disabilità sviluppare dei percorsi individuali che vadano incontro alle loro esigenze specifiche”.
A questo punto cosa si dovrebbe fare secondo le organizzazioni? “Sappiamo bene che le risorse del Comune non sono infinite”, ha replicato Bottaro, “ma se si pianificasse bene e per tempo questo servizio, coinvolgendo anche Asl, famiglie e associazioni locali, con gli stessi soldi si potrebbero predisporre soggiorni estivi per almeno 50 persone, come peraltro è già stato realizzato in passato. Vogliamo difendere chi ha più bisogno, andando incontro anche alle loro famiglie che per i dieci giorni di vacanza dei rispettivi parenti possono vivere un periodo di ‘sollievo’”.
Diritti
Genova, polemica su scelta Comune di tagliare fondi vacanze per i disabili gravi: “Dubbi su gestione soggiorni”
L’assessora alle Politiche sociali si difende: “Partecipavano poche persone e sempre le stesse. Preferiamo puntare sui progetti individuali di vita indipendente”. La Consulta regionale per la tutela dei disabili: “Scelta inaccettabile, serviva programmazione”
E’ polemica a Genova per la decisione della giunta di centrodestra di cancellare 100mila euro dal bilancio preventivo, destinati di solito alle “vacanze estive per i disabili gravi“. L’assessora comunale alle Politiche educative e dell’istruzione, alle Politiche socio-sanitarie e alla Casa Francesca Fassio mette sotto accusa “le modalità di gestione dei soggiorni” e di “rischi per la salute delle persone coinvolte nel progetto”. Mentre le associazioni riunite nella Consulta comunale, metropolitana e regionale protestano e scrivono una lettera all’amministrazione: “Fondi decurtati già decurtati l’anno scorso con la promessa che sarebbero stati re-indirizzati. Ma non si sono mai visti”. Il fondo del Comune permetteva a persone con gravi disabilità, sia motorie oltre che intellettive e relazionali, di partecipare per una decina di giorni a soggiorni in montagna gestiti da una cooperativa locale.
A difendersi dagli attacchi è la stessa Fassio, che interpellata da ilfattoquotidiano.it, ha commentato: “Io vivo direttamente sulla mia pelle il tema in questione perché ho due figli disabili gravi, perciò non posso accettare di essere accusata di discriminare le persone con disabilità. Sono arrivata a guidare l’assessorato il 3 luglio scorso e le mie posizioni sul tema delle vacanze gestite male e alle quali aderivano le solite 20 persone sono sempre state chiare e trasparenti, sin da quando facevo parte della Consulta per la tutela dei disabili. L’organizzazione e la selezione dei partecipanti sono molto discutibili. I soldi dedicati ai disabili saranno utilizzati per fare altro, come ad esempio potenziare i trasporti pubblici accessibili a tutti e creare delle spiagge fruibili anche da persone in carrozzina”.
Sul tema vacanze sono di tutt’altro avviso le associazioni in difesa delle persone con disabilità, che con una lettera di protesta indirizzata al sindaco Marco Bucci e all’assessore di riferimento, appunto Fassio, hanno denunciato “l’eliminazione di un servizio pubblico dal forte impatto inclusivo, solidale e sociale, che per diversi anni ha portato sollievo e beneficio a tutti gli aderenti e le loro famiglie, senza creare nessun tipo di problema”. Il segretario della Consulta regionale per la tutela dei disabili Roberto Bottaro a ilfatto.it ha detto: “E’ una scelta inaccettabile quella di sopprimere completamente e per sempre il fondo per le vacanze estive, tra l’altro dando motivazioni infantili. Già l’anno scorso era stato tolto dal bilancio questa voce di spesa con la promessa che quei finanziamenti sarebbero stati re-indirizzati per progetti simili. Ma questi soldi non si sono mai visti”. Anche lui ha firmato la lettera di protesta rivolta all’amministrazione del capoluogo ligure nella quale i rappresentanti dei disabili hanno espresso la loro “assoluta contrarietà” per la decisione della Giunta genovese. “E’ vero che negli ultimi anni hanno partecipato a queste vacanze, molto spesso, le solite persone ma essendo quelle in condizioni più gravi che abitano a Genova è un dato oggettivo che siano proprio loro a beneficiare del servizio offerto. Altra cosa più lungimirante ed efficace invece di cancellare tutto”, ha aggiunto Bottaro, “sarebbe stata quella di fare in anticipo una seria programmazione e organizzazione, magari creando un bando comunale aperto ed esteso a molte più persone”.
Si tratta di una questione contabile o di una scelta politica? “Il tema legato alla disabilità qui a Genova va tutto riorganizzato per dare risposte concrete e migliori”, ha continuato l’assessora. “Diciamo chiaramente che non erano vacanze appetibili perché si svolgevano tra il 28 agosto e fine settembre in montagna, in un luogo non ottimale per le persone con disabilità grave. Cosa peraltro rilevante era l’assenza nella struttura della vacanza di un medico a disposizione h24 e la presenza di un solo infermiere per 10 ore al giorno per la somministrazione di medicine e trattamenti specifici, per esempio utili a gestire eventuali crisi epilettiche. Non me la sento di prendermi questa responsabilità perché non riscontro le condizioni minime di sicurezza per la salute dei partecipanti”. E conclude spiegando che “destineremo queste risorse, ad esempio, per potenziare i progetti sulla Vita indipendente per i circa 1.200 disabili gravi di Genova, perché credo sia più utile per le persone con disabilità sviluppare dei percorsi individuali che vadano incontro alle loro esigenze specifiche”.
A questo punto cosa si dovrebbe fare secondo le organizzazioni? “Sappiamo bene che le risorse del Comune non sono infinite”, ha replicato Bottaro, “ma se si pianificasse bene e per tempo questo servizio, coinvolgendo anche Asl, famiglie e associazioni locali, con gli stessi soldi si potrebbero predisporre soggiorni estivi per almeno 50 persone, come peraltro è già stato realizzato in passato. Vogliamo difendere chi ha più bisogno, andando incontro anche alle loro famiglie che per i dieci giorni di vacanza dei rispettivi parenti possono vivere un periodo di ‘sollievo’”.
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Roma, 3 gen. (Adnkronos) - Un dorso di Economia per tutti i giornali del gruppo Angelucci. È tutto pronto, a quanto apprende l'Adnkronos, per il lancio di una nuova iniziativa editoriale che coinvolgerà 'Il Giornale' diretto da Alessandro Sallusti, 'Libero' diretto da Mario Sechi e 'Il Tempo' diretto da Tommaso Cerno. A coordinare il dorso di economia sarà il vicedirettore de 'Il Giornale' Osvaldo De Paolini tra i principali e più apprezzati giornalisti del settore. Il progetto prevedrebbe ben 40 pagine con anticipazioni, interviste, analisi e retroscena.
Secondo quanto risulta all'Adnkronos De Paolini, che già da tempo aveva messo a punto il progetto, ha praticamente messo a punto la squadra ed esordirà in edicola ad aprile puntando al target del dorso di Economia del 'Corriere della Sera'. A Milano non escludono che il Gruppo Angelucci non riesca anche ad anticipare i tempi.
Roma, 3 gen. (Adnkronos) - Un dorso di Economia per tutti i giornali del gruppo Angelucci. È tutto pronto, a quanto apprende l'Adnkronos, per il lancio di una nuova iniziativa editoriale che coinvolgerà 'Il Giornale' diretto da Alessandro Sallusti, 'Libero' diretto da Mario Sechi e 'Il Tempo' diretto da Tommaso Cerno. A coordinare il dorso di economia sarà il condirettore de 'Il Giornale' Osvaldo De Paolini tra i principali e più apprezzati giornalisti del settore. Il progetto prevedrebbe ben 40 pagine con anticipazioni, interviste, analisi e retroscena.
Secondo quanto risulta all'Adnkronos De Paolini, che già da tempo aveva messo a punto il progetto, ha praticamente messo a punto la squadra ed esordirà in edicola ad aprile puntando al target del dorso di Economia del 'Corriere della Sera'. A Milano non escludono che il Gruppo Angelucci non riesca anche ad anticipare i tempi.
Palermo, 3 gen. (Adnkronos) - Una donna di Catania ha chiesto l’intervento della Polizia di Stato, di buon mattino, dopo aver trovato accovacciato sul cofano della sua auto un uomo che non ha voluto sentire ragione di scendere dal mezzo per consentire alla proprietaria di andare a lavoro.
L’uomo, un 35enne di origine rumene, ha farfugliato alcune parole alla donna, rimanendo saldamente seduto sul cofano al punto tale che la signora, impaurita, ha messo in moto l’auto per cercare di farlo desistere e poi si è rivolta alla Sala Operativa della Questura di Catania che, prontamente, ha inviato due volanti in suo soccorso. Nel frattempo, viste le rimostranze dell’uomo, la donna ha cercato di portare l’auto, procedendo a passo d’uomo, nella vicina piazza Pietro Lupo. Qui, alla vista degli agenti della squadra Volanti, il 35enne rumeno è balzato giù dall’auto per afferrare una transenna e lanciarla contro il portone degli uffici di Polizia. I poliziotti hanno tentato più volte di bloccarlo nel tentativo di farlo ragionare, ma l’uomo ha più volte opposto una forte resistenza, sferrando un calcio contro una volante, danneggiandola.
Per questa sua condotta il 35enne è stato arrestato, ferma restando la presunzione di innocenza dell’indagato valevole ora e condanna definitiva, e, a seguito di rito direttissimo, l’Autorità Giudiziaria ha convalidato l’arresto applicando nei suoi confronti la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.
Roma, 3 gen. (Adnkronos/Labitalia) - Vicenza come centro dell’innovazione tecnologica per il settore orafo con il ritorno di T.Gold, evento di riferimento globale per i macchinari e le tecnologie all’avanguardia per la lavorazione dei gioielli. Organizzato da Italian Exhibition Group in contemporanea con Vicenzaoro January, T.Gold riunisce dal 17 al 21 gennaio l’offerta più completa di macchinari e tecnologie orafe grazie a 170 aziende da 16 Paesi, per una manifestazione sempre più globale con tutta l’eccellenza del Made in Italy e il 40% di espositori esteri. Germania, Turchia, Svizzera, Stati Uniti e Regno Unito i Paesi più rappresentati.
In fiera aziende di punta quali Elettrolaser, Italimpianti Orafi, Sisma, Orotig e Legor Group, che confermano la leadership del Made in Italy nel settore. Mentre si distinguono tra i migliori player internazionali realtà come le tedesche Heimerle + Meule e Schultheiss, la svizzera Starrag Vuadens e Goodwin Refractory Services dal Regno Unito. Torna anche il Jewellery Technology Forum (Jtf), organizzato da Ieg in collaborazione con Legor Group. Tra i momenti più attesi della manifestazione, offrirà una panoramica sulle tendenze future e le sfide del settore.
Evento strategico per l’industry del gioiello, a T.Gold l’alta tecnologia incontra la tradizione orafa per rispondere alle esigenze di un mercato in costante evoluzione, sempre più competitivo e attento alla sostenibilità di prodotti e processi produttivi, alla personalizzazione e alla massima precisione tecnica.
Nella Hall 9, comodamente connessa al quartiere fieristico di Ieg con un servizio navetta gratuito, tutte le soluzioni più all’avanguardia che trasformano la manifattura, migliorano l’efficienza produttiva, favoriscono la riduzione dell’impatto ambientale, l’uso responsabile delle risorse e la tracciabilità lungo la filiera.
T.Gold risponde a una domanda articolata che spazia dai macchinari multifunzione per ottimizzare la lavorazione dei materiali preziosi, a soluzioni completamente customizzate per produzioni di nicchia che esaltano l’artigianalità e il design, fino ad attrezzature e utensili per banchi da lavoro e laboratori orafi.
Sei le categorie principali in cui è organizzata l’offerta della più ampia vetrina per la produzione e la lavorazione del gioiello: trattamenti delle leghe e galvanica, tecnologie per la prototipazione e la produzione digitale, lavorazioni meccaniche avanzate, montaggio e tecniche di saldatura, processi di affinazione e recupero, strumenti per la finitura e l’utensileria.
Roma, 3 gen. (Adnkronos/Labitalia) - Vicenza come centro dell’innovazione tecnologica per il settore orafo con il ritorno di T.Gold, evento di riferimento globale per i macchinari e le tecnologie all’avanguardia per la lavorazione dei gioielli. Organizzato da Italian Exhibition Group in contemporanea con Vicenzaoro January, T.Gold riunisce dal 17 al 21 gennaio l’offerta più completa di macchinari e tecnologie orafe grazie a 170 aziende da 16 Paesi, per una manifestazione sempre più globale con tutta l’eccellenza del Made in Italy e il 40% di espositori esteri. Germania, Turchia, Svizzera, Stati Uniti e Regno Unito i Paesi più rappresentati.
In fiera aziende di punta quali Elettrolaser, Italimpianti Orafi, Sisma, Orotig e Legor Group, che confermano la leadership del Made in Italy nel settore. Mentre si distinguono tra i migliori player internazionali realtà come le tedesche Heimerle + Meule e Schultheiss, la svizzera Starrag Vuadens e Goodwin Refractory Services dal Regno Unito. Torna anche il Jewellery Technology Forum (Jtf), organizzato da Ieg in collaborazione con Legor Group. Tra i momenti più attesi della manifestazione, offrirà una panoramica sulle tendenze future e le sfide del settore.
Evento strategico per l’industry del gioiello, a T.Gold l’alta tecnologia incontra la tradizione orafa per rispondere alle esigenze di un mercato in costante evoluzione, sempre più competitivo e attento alla sostenibilità di prodotti e processi produttivi, alla personalizzazione e alla massima precisione tecnica.
Nella Hall 9, comodamente connessa al quartiere fieristico di Ieg con un servizio navetta gratuito, tutte le soluzioni più all’avanguardia che trasformano la manifattura, migliorano l’efficienza produttiva, favoriscono la riduzione dell’impatto ambientale, l’uso responsabile delle risorse e la tracciabilità lungo la filiera.
T.Gold risponde a una domanda articolata che spazia dai macchinari multifunzione per ottimizzare la lavorazione dei materiali preziosi, a soluzioni completamente customizzate per produzioni di nicchia che esaltano l’artigianalità e il design, fino ad attrezzature e utensili per banchi da lavoro e laboratori orafi.
Sei le categorie principali in cui è organizzata l’offerta della più ampia vetrina per la produzione e la lavorazione del gioiello: trattamenti delle leghe e galvanica, tecnologie per la prototipazione e la produzione digitale, lavorazioni meccaniche avanzate, montaggio e tecniche di saldatura, processi di affinazione e recupero, strumenti per la finitura e l’utensileria.
Roma, 3 gen. (Adnkronos) - Lunedì 6 Gennaio alle ore 11 in via Nomentana 361, a Roma, il Partito radicale convoca una manifestazione a sostegno della liberazione di Cecilia Sala.
"Dopo aver manifestato per quasi due anni davanti all'ambasciata iraniana contro il regime oppressivo, violento e misogino degli Ayatollah nei confronti del suo popolo - si legge in una nota di Maurizio Turco e Irene Testa, segretario e tesoriere del Partito radicale -, non possiamo rimanere inermi nei confronti di una nostra concittadina ostaggio di pericolosi criminali. Abbiamo piena fiducia nel lavoro che sta svolgendo la Farnesina con il ministro Antonio Tajani ed è proprio in quest'ottica che intendiamo supportare il prezioso lavoro che si sta svolgendo in queste ore. L'appuntamento è lunedì 6 davanti all'ambasciata".
Roma, 3 gen. (Adnkronos) - "La convocazione di un ambasciatore alla Farnesina è uno strumento molto importante e assai riconoscibile sul piano diplomatico per esercitare una pressione su uno Stato. C’è da dire che Tajani ha sempre utilizzato questo strumento con parsimonia, forse eccessiva, e dunque spesso con ritardo. Speriamo in futuro voglia essere più deciso, specie quando ci sono in gioco interessi vitali e che non si debba attendere, per esercitare questo passo, l’intervento delle opposizioni". Lo dice Ivan Scalfarotto, senatore e responsabile Esteri di Italia viva.