Ad avere meno fortuna anche quest’anno sono stati l’ambito storico politico e il tema storico. Il primo dedicato a “masse e propaganda” è stato svolto dal 13% dei maturandi. Stroncata, invece, la proposta sulla cooperazione internazionale con le citazioni di Aldo Moro e Alcide de Gasperi
Bocciato il tema storico dedicato alla cooperazione internazionale; promossa la traccia artistico letteraria con argomento “I diversi volti della solitudine nell’arte e nella letteratura”. Gli studenti che ieri hanno svolto la prima prova dell’esame di Stato hanno preferito a tutte le altre tracce quella giudicata da tutti a loro più vicina: il 22,1%, infatti, ha scelto di mettersi alla prova con la solitudine prendendo spunto dai testi di Alda Merini, Salvatore Quasimodo, Luigi Pirandello, Francesco Petrarca e le opere di Giovanni Fattori, Edvard Munch e Edward Hopper. Al secondo posto nella classifica dei preferiti si è piazzato Giorgio Bassani con il brano tratto dal romanzo “Il Giardino dei Finzi-Contini” scelto dal 18,5% dei maturandi. Nonostante molti avessero mai preso in mano Bassani e nemmeno l’opera pubblicata nel 1962, il testo proposto dal ministero sull’antisemitismo è piaciuto ai giovani. L’analisi del testo quest’anno è riuscita a conquistare anche i ragazzi dei professionali: se nei licei, infatti, a scegliere lo scrittore ferrarese sono stati il 20%, nei professionali si è arrivati al 19,3%.
Non è andato male nemmeno l’ambito socio economico con la traccia “La creatività è la straordinaria dote – squisitamente umana – di immaginare; risultato di una formula complessa, frutto del talento e del caso”: il 16,8% dei giovani maturandi si è cimentato con questo argomento. Dev’essere piaciuto meno degli altri anni (l’anno scorso aveva conquistato il 17,3% dei ragazzi) il tema di ordine generale sul principio di eguaglianza formale e sostanziale nella Costituzione visto che solo il 14,8% ha deciso di concentrarsi su questo argomento. Nei primi cinque entra anche la traccia sul dibattito bioetico (13,7%) da svolgere nella categoria articolo di giornale/saggio breve.
Ad avere meno fortuna anche quest’anno sono stati l’ambito storico politico e il tema storico. Il primo dedicato a “masse e propaganda” con i testi di Giulio Chiodi e Andrea Baravelli è stato svolto dal 13% dei maturandi. Stroncata, invece, la proposta sulla cooperazione internazionale con le citazioni di Aldo Moro e Alcide de Gasperi. Se lo scorso anno l’argomento del “miracolo economico” aveva conquistato almeno l’1,9% degli studenti quest’anno si ferma ad un misero 1,1% la percentuale di quelli che hanno provato a darsi da fare con questo argomento. Nonostante Moro fosse atteso, l’argomento è sembrato troppo difficile.
Da notare che a bocciare questa traccia sono stati soprattutto i liceali (0,9%), mentre ai tecnici (1,3%) e ai professionali (1,2%) qualcuno in più ci ha messo mano. Ai licei hanno preferito l’ambito artistico letterario (30,4%), a seguire Bassani e poi quasi alla pari il tema socio economico e quello su masse e propaganda. Nei tecnici a classificarsi al primo posto è l’argomento di ordine generale (21,3%) e appena dopo l’ambito tecnico scientifico. Diverse da quest’ultimi le scelte degli studenti dei professionali: il 22,6% ha optato per il principio di eguaglianza formale e sostanziale nella Costituzione ma il 19,3% si è messo alla prova con Bassani.