Può una disabile motoria mettersi alla guida di un’auto e in completa autonomia? La logica dice di no, che non può, che deve stare dal lato del passeggero e farsi scarrozzare da qualcun altro al volante. Ma della logica e dei suoi limiti Valentina Tomirotti si fa beffa, come è nel suo stile. Uno stile tenace e battagliero che la vede sempre in prima linea quando c’è da rompere tabù e pregiudizi.
Dopo Boudoir disability – progetto sociale che l’ha vista protagonista sul tema amore/disabilità/sesso – e dopo i tanti interventi sul suo Pepitosa blog o sui social a favore di una visione più indipendente del diversamente abile, Valentina ci riprova. Stavolta lo fa alzando la posta in gioco: concedere piena autonomia a chi è in carrozzina, per poter viaggiare e muoversi in macchina senza la presenza di un accompagnatore.
Nasce così Pepitosa in carrozza, il progetto che la vede protagonista di quattro viaggi su e giù per l’Italia (da sola e al volante di una propria macchina) per raccontare di luoghi, eventi e nuovi posti da scoprire. Un racconto che Valentina, nella veste di travel agent diversamente abile, condenserà in una serie di guide turistiche dedicate a chi come lei si muove in carrozzina. Il suo è un atto di coraggio personale e altruistico che ci piace, perché è un’assoluta novità per il mondo della disabilità e perché è il sogno di chi non ha voglia di fermarsi, né di rinunciare alla libertà di scoprire il mondo da soli.
Senti che dice del suo Pepitosa in carrozza: “Alle favole ci credo ancora, mentre mi spuntano i primi capelli bianchi che cerco di coprire in ogni modo, tentando così di rimanere bambina. E la mia fiaba preferita è sempre stata Peter Pan, che sapeva come essere sempre felice, talmente tanto da riuscire a volare. Anche per me è arrivato il tempo di volare e i motori si stanno scaldando, ma per partire c’è bisogno della spinta di tutti voi. Vi prometto un viaggio meglio del tour dell’Isola che non c’è. Peter Pan rimarrà solo una bella favola, mentre Pepitosa in carrozza (sono certa) diverrà realtà. Finalmente potrò dire: ‘Ti passo a prendere io!'”
Per realizzare il suo sogno da condividere, Valentina ha bisogno di una patente B speciale e di un’auto tutta sua che le permetta di stare al volante seduta in carrozzina. E ha bisogno del sostegno di tutti: disabili e non. Il 15 giugno è partito il crowdfunding di Pepitosa in carrozza, con l’obiettivo di raccogliere i fondi necessari per realizzare questo ambiziosissimo progetto di accessibilità turistica e sociale.
Noi A67 vogliamo diffonderlo e contribuire al suo successo. Come? Pubblicando il link per donare a Pepitosa in carrozza. Grazie a un contributo anche minimo di 10 euro, Valentina potrà mettersi in marcia e tutti insieme la aiuteremo a rompere quei limiti che le vanno stretti dalla nascita. Una volta al volante, la promessa di Valentina Tomirotti è chiara: “Preparati: vengo a prenderti io!”.