Ventisei anni, originario del ferrarese, è stato visto l'ultima volta domenica 25 marzo all'uscita di una discoteca. Si trovava nella capitale slovena per frequentare un master in fitochimica. Ancora ignote le cause del decesso
Il 19 giugno i vigili del fuoco di Lubiana, in Slovenia, hanno ritrovato un cadavere nel fiume Ljubljanica, nella zona orientale della città. E subito il pensiero era andato al 26enne Davide Maran, scomparso quasi tre mesi fa proprio a Lubiana dopo una serata in discoteca. Ma ora i sospetti sono stati confermati.
A renderlo noto è un un comunicato della polizia locale, in cui si aggiunge che dall’autopsia disposta dal giudice non sono risultate tracce di violenza. Il giovane, originario del ferrarese, si trovava a Lubiana per frequentare un master in fitochimica e viveva temporaneamente in un ostello. Secondo le ricostruzioni, l’ultima volta è stato visto all’alba di domenica 25 marzo in via Kersnikova, all’uscita della discoteca Klub K4. Indossava una giacca verde scuro, scarpe marroni e un berretto di lana nero.
Il corpo è stato ritrovato nel fiume Ljubljanica che attraversa la città, durante le ricerche mai fermate dal giorno della scomparsa e condotte dalla polizia insieme ai vigili del fuoco, ai sommozzatori e a una squadra di pescatori. L’autopsia e l’analisi del Dna hanno confermato l’identità di Maran, ma ancora non sono state rese note le cause del decesso.