Pisa è l’unico dei 14 capoluoghi dove il numero dei votanti tiene rispetto al primo turno (42,09% contro 43,67%). Il dato crolla nel napoletano: Torre Del Greco (14,50%), Quarto (18,97%) e Castellammare di Stabia (20,89%)
Affluenza in netto calo ai ballottaggi per l’elezione dei sindaci in 75 comuni. E’ stata del 47,61% l’affluenza definitiva in 67 dei 75 comuni chiamati alle urne per i ballottaggi per le elezioni comunali sulla base dei dati raccolti dal Viminale. Al primo turno l’affluenza era stata del 60,42%. Dunque il calo è stato di circa 13 punti percentuali. Il dato non tiene conto dei risultati della Sicilia e del III municipio della Capitale, gestiti direttamente dalla Regione e dal Comune di Roma.
Alle 19 ha votato il 33,38% degli aventi diritto, nel primo turno del 10 giugno aveva votato alla stessa ora il 42,82%. Il dato non tiene conto degli 8 comuni al voto in Sicilia e del municipio III di Roma, dove i numeri vengono rilevati rispettivamente dalla Regione e dal Campidoglio. L’affluenza crolla in alcuni comuni del napoletano come Torre Del Greco (14,50 % alle 19, contro il 36,38% del primo turno), Quarto (18,97% contro il 29,68 % del primo turno) e Castellammare di Stabia (20,89% contro il 38,56% del primo turno). Ad Ancona, unico capoluogo di Regione interessato dalla tornata elettorale, alle 19 ha votato il 29,68% degli aventi diritto (il 10 giugno alla stessa ora era il 38,25%).
Sono 75 i comuni al ballottaggio, cui si aggiunge il municipio romano del quartiere Montesacro. Quattordici i capoluoghi al voto (Ancona, Avellino, Brindisi, Imperia, Massa, Messina, Pisa, Ragusa, Siena, Siracusa, Sondrio, Terni, Trapani e Viterbo) e 2.793.002 complessivamente gli elettori chiamati alle urne. Pisa è l’unico dei 14 capoluoghi dove il numero dei votanti tiene rispetto al primo turno (42,09% contro 43,67%). Con oltre 521 mila cittadini alle urne, la Sicilia è la Regione con il maggior numero di elettori impegnati: scelgono il sindaco, tra le altre, Messina, Ragusa e Siracusa. Seguono il Lazio (496.963 al voto), dove si vota per il III Municipio della capitale e in 8 Comuni tra i quali Aprilia, Fiumicino, Pomezia, Velletri e Viterbo. In Campania sono 365.566 gli elettori chiamati alle urne e si vota in 13 Comuni. In Puglia (340.246 votanti) 11 comuni vanno al voto, tra cui Altamura e Bisceglie. In Toscana votano 242.923 persone in 6 comuni. Quattordici le Regioni interessate dal turno elettorale. Dei 20 capoluoghi andati alle urne solo sei hanno superato il 10 giugno senza bisogno del secondo turno: Brescia e Trapani sono andate al centrosinistra con la vittoria rispettivamente di Emilio Del Bono (confermato con il 53,9% delle preferenze) e Giacomo Tranchida (eletto con il 70,7%). Sono andate invece al centrodestra Vicenza, Treviso, Catania e Barletta: nelle prime due si sono imposti i candidati della Lega Francesco Rucco a Vicenza e Mario Conte a Treviso. A Barletta ha vinto Mino Cannito (53,11%) a capo di una coalizione di liste civiche, mentre a Catania Salvo Pogliese ha avuto la meglio sul Enzo Bianco.