L’unica big che rimane appesa a un filo è l’Argentina. Tutto ancora aperto pure per Brasile e Germania, che però hanno il destino nelle proprie mani e rischiano di trovarsi una contro l’altra agli ottavi. Non deve distrarsi neanche il Portogallo, nonostante i gol di Cristiano Ronaldo. In quattro giorni il Mondiale di Russia 2018 entra nel vivo: è il momento dei primi verdetti con la composizione degli ottavi di finale che poi daranno il via alla fase ad eliminazione diretta.

L’ultimo turno dei gironi significa già partite da dentro o fuori. E’ il caso innazittutto dell’Albiceleste del contestato ct Sampaoli che deve vincere assolutamente con la Nigeria e sperare che l’Islanda non batta la Croazia (già matematicamente prima) mantenendo il vantaggio nella differenza reti. Anche la Germania ha bisogno dei tre punti contro la Corea del Sud per non rischiare. Simile la situazione del Brasile: con una vittoria i verdeoro sarebbero primi, ma in caso di sconfitta contro la Serbia, addio Coppa del Mondo.

Poi ci sono gli scontri per il primo posto. Si comincia da Russia-Uruguay, lunedì alle 16 ora italiana, per finire con Inghilterra-Belgio, giovedì alle 20. Non sempre però passare da primi aiuta, come nel caso delle due europee, che in base ai risultati degli altri gironi potrebbero preferire la seconda piazza per avere poi ottavi e quarti più agevoli. E nella sfida tra inglesi e begli ad essere decisivi potrebbero essere anche i cartellini, per via del regolamento Fifa sui criteri in caso di arrivo a pari punti.

Gironi A e B (lunedì 25) – Mentre Egitto e Arabia Saudita giocano per la gloria di una vittoria al Mondiale, Russia e Uruguay si sfidano nello scontro diretto per il primo posto. Ai padroni di casa basta anche un pareggio in virtù della migliore differenza reti. La vincente del girone A giocherà contro la seconda del gruppo B, verosimilmente una tra Spagna e Portogallo. I lusitani hanno una gara più difficile contro l’Iran, a 3 punti e ancora in corsa per la qualicazione. Le Furie rosse invece sfidano il Marocco fermo a due sconfitte. Le due Nazionali iberiche sono a 4 punti e in perfetta parità anche per gol segnati. Andranno entrambe a caccia della goleada.

Gironi C e D (martedì 26) – Alla Francia basta un pari con la Danimarca per vincere il girone C. Allo stesso tempo un punto andrebbe bene ai danesi (che ora sono a 4) che sarebbero così sicuri di passare il turno. Un briciolo di speranza per l’Australia, ferma a un pareggio, che contro il Perù deve vincere segnando tanto. Il paradosso per i Blues è che agli ottavi potrebbero incrociare proprio l’Argentina, se a Messi e compagni riuscisse di vincere la prima partita al Mondiale contro la Nigeria. Anche in caso di tre punti però, occhio all’Islanda che contro una Croazia già prima deve vincere e mantenere invariato l’attuale vantaggio nella differenza reti (-2 contro il -3 dei sudamericani).

Gironi E e F (mercoledì 27) – Per passare agli ottavi al Brasile basterebbe un pari con la Serbia, ma per esseri primi i verdeoro devono vincere. Alla Nazionale balcanica, terza con 3 punti una lunghezza dietro alla coppia di testa, deve riuscire il miracolo. Perché la Svizzera ha di fronte una Costa Rica già eliminata per tentare anche l’assalto al primo posto. Una posizione che anche in questo cosa potrebbe però diventare un boomerang. Nel girone F infatti seconda c’è la Germania: i tedeschi sono pari punti con la Svezia e sfidano la Corea del Sud ferma a zero. Comanda il Messico che dovrebbe “suicidarsi” con gli scandinavi per perdere la qualificazione.C’è comunque la possibilità di avere tre squadre a quota sei punti: in quel caso decisiva diventa la differenza reti.

Gironi G e H (giovedì 28) – Già definita la situazione nel girone G: Tunisia e Panama cercano i primi punti nel Mondiale, mentre Belgio e Inghilterra che sono esattamente pari (tranne per i cartellini gialli) devono decidere se giocarsi il primo posto o decidere di preferire il secondo. Dipenderà dagli esiti degli altri gironi, in particolare quelli di Brasile e Germania. Le due Nazionali non sono infatti particolarmente preoccupate da chi incontreranno agli ottavi, ovvero le due che usciranno dal gruppo H. In lizza ci sono ancora le capolista, Giappone e Senegal (4 punti), con gli africani attesi allo scontro diretto con la Colombia (3 punti). Chi ha già detto addio ai Mondiali, invece, è la Polonia.

I criteri – Cosa succede con due o più squadre a pari punti?
Vengono considerate in ordine:
1) la migliore differenza reti
2) il maggior numero di reti segnate
3) il maggior numero di punti negli scontri diretti tra le squadre interessate
4) la migliore differenza reti negli scontri diretti tra le squadre interessate
5) il maggiore numer di reti segnate negli scontri diretti tra le squadre interessate
6) i punti fair play
7) il sorteggio effettuato dal comitato FIFA
I punti fair play vengono assegnati in base ai malus raccolti durante le tre partite dei gironi (cartellino giallo, -1 punto; secondo giallo e rosso, -3 punti; rosso diretto, -4 punti; giallo e rosso diretto, -5 punti).

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