“Con la norma sulle delocalizzazioni, vogliamo stabilire un principio: ogni forma di aiuto statale che finisce, di ogni tipo, nelle casse di un’azienda multinazionale che delocalizza o ce li ridai, con gli interessi anche del 200%, o da qui non te ne vai. Le norme che c’erano non hanno nulla a che vedere con quella che stiamo facendo noi nel decreto dignità”. Questo quanto rivendicato dal vicepremier Luigi Di Maio, all’assemblea di Confartigianato, in vista della presentazione del ‘decreto dignità“