Migliaia di barchette di carta, simbolo di quei gommoni carichi di migranti che ogni giorno tentano la traversata del Mediterraneo, invaderanno oltre 100 piazze d’Europa il 27 giugno. Tutto a poche ore dall’arrivo dei leader dell’Unione a Bruxelles per il Consiglio europeo in programma il 28 e 29 di questo mese. L’iniziativa, ribattezzata #EuropeanSolidarity, promossa da più di cento organizzazioni e da politici (prima firmataria l’europarlamentare Elly Schlein) e intellettuali, ha l’obiettivo di sollecitare tutti i governi Ue a fare la propria parte sull’accoglienza dei migranti, a “cambiare il Regolamento di Dublino nella direzione già indicata dal Parlamento europeo e ad aprire vie legali e sicure per l’accesso in tutti i Paesi dell’Unione”. In programma anche un vero e proprio “mail bombing” ai capi di Stato attraverso i social network. Tutte le informazioni e le istruzioni per aderire sono disponibili sul sito della campagna.
Dopo l’odissea dei 629 migranti soccorsi dall’Aquarius e il non ancora risolto caso della Lifeline – al centro di un braccio di ferro fra Italia e Malta – tocca quindi ai cittadini di tutta Europa ribadire con forza i valori fondanti dell’Unione. “Un’altra Europa c’è già, un’Europa che accoglie, aperta e solidale: facciamola vedere!” è il grido della rete di Ong, organizzazioni europee e personalità attive sui temi dei diritti civili, dell’accoglienza e dell’integrazione che hanno promosso la mobilitazione. Fra i promotori ci sono Save the children, Oxfam, Amnesty International, Emergency Onlus, Medici Senza Frontiere Italia, Caritas italiana, ma anche alcuni eurodeputati come Elly Schlein – che ha denunciato l’assenza della Lega alle 22 riunioni per negoziare il regolamento di Dublino – Barbara Spinelli, Sergio Cofferati, Cécile Kyenge e gli attori Valerio Mastandrea e Giulio Cavalli.
“Chiedere asilo in Europa è un diritto, ma regole e politiche ingiuste continuano a far pagare a chi cerca rifugio l’incapacità dei Governi di affrontare sfide comuni con risposte comuni, come successo alle 629 persone bloccate in mare sull’Aquarius”, si legge nell’appello di #EuropeanSolidarity per invitare tutti i cittadini europei alla mobilitazione. “La battaglia per la solidarietà europea non si fa sulla pelle delle persone in mare ma cambiando le regole sbagliate come il Regolamento di Dublino, che lasciano le maggiori responsabilità sui Paesi di confine. Il Parlamento europeo ha già votato a larga maggioranza per superare l’ingiusto criterio del ‘primo Paese di accesso’ – continua il comunicato – e sostituirlo con un sistema di ricollocamento automatico che valorizza i legami significativi dei richiedenti e impone a tutti i Paesi di fare la propria parte”.
Diritti
Migranti, barchette di carta in 100 piazze d’Europa e mail bombing ai capi di Stato perché “tutti facciano la loro parte”
La mobilitazione, lanciata con l'hashtag #EuropeanSolidarity, è promossa da oltre 100 organizzazioni europee (fra cui Amnesty International, Medici Senza Frontiere e Save the Children) e politici (prima firmataria è l'europarlamentare Elly Schlein). In programma anche una campagna social per scrivere ai primi ministri dei Paesi Ue e chiedere "di cambiare il Regolamento di Dublino nella direzione già indicata dal Parlamento"
Migliaia di barchette di carta, simbolo di quei gommoni carichi di migranti che ogni giorno tentano la traversata del Mediterraneo, invaderanno oltre 100 piazze d’Europa il 27 giugno. Tutto a poche ore dall’arrivo dei leader dell’Unione a Bruxelles per il Consiglio europeo in programma il 28 e 29 di questo mese. L’iniziativa, ribattezzata #EuropeanSolidarity, promossa da più di cento organizzazioni e da politici (prima firmataria l’europarlamentare Elly Schlein) e intellettuali, ha l’obiettivo di sollecitare tutti i governi Ue a fare la propria parte sull’accoglienza dei migranti, a “cambiare il Regolamento di Dublino nella direzione già indicata dal Parlamento europeo e ad aprire vie legali e sicure per l’accesso in tutti i Paesi dell’Unione”. In programma anche un vero e proprio “mail bombing” ai capi di Stato attraverso i social network. Tutte le informazioni e le istruzioni per aderire sono disponibili sul sito della campagna.
Dopo l’odissea dei 629 migranti soccorsi dall’Aquarius e il non ancora risolto caso della Lifeline – al centro di un braccio di ferro fra Italia e Malta – tocca quindi ai cittadini di tutta Europa ribadire con forza i valori fondanti dell’Unione. “Un’altra Europa c’è già, un’Europa che accoglie, aperta e solidale: facciamola vedere!” è il grido della rete di Ong, organizzazioni europee e personalità attive sui temi dei diritti civili, dell’accoglienza e dell’integrazione che hanno promosso la mobilitazione. Fra i promotori ci sono Save the children, Oxfam, Amnesty International, Emergency Onlus, Medici Senza Frontiere Italia, Caritas italiana, ma anche alcuni eurodeputati come Elly Schlein – che ha denunciato l’assenza della Lega alle 22 riunioni per negoziare il regolamento di Dublino – Barbara Spinelli, Sergio Cofferati, Cécile Kyenge e gli attori Valerio Mastandrea e Giulio Cavalli.
“Chiedere asilo in Europa è un diritto, ma regole e politiche ingiuste continuano a far pagare a chi cerca rifugio l’incapacità dei Governi di affrontare sfide comuni con risposte comuni, come successo alle 629 persone bloccate in mare sull’Aquarius”, si legge nell’appello di #EuropeanSolidarity per invitare tutti i cittadini europei alla mobilitazione. “La battaglia per la solidarietà europea non si fa sulla pelle delle persone in mare ma cambiando le regole sbagliate come il Regolamento di Dublino, che lasciano le maggiori responsabilità sui Paesi di confine. Il Parlamento europeo ha già votato a larga maggioranza per superare l’ingiusto criterio del ‘primo Paese di accesso’ – continua il comunicato – e sostituirlo con un sistema di ricollocamento automatico che valorizza i legami significativi dei richiedenti e impone a tutti i Paesi di fare la propria parte”.
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Roma, 30 gen (Adnkronos) - "Al referendum sul Jobs act voterò sì, ma non abbiamo chiesto abiure a nessuno rispetto al passato". Lo ha detto Elly Schlein a Piazzapulita.
Roma, 30 gen (Adnkronos) - "Io candidata premier? C'è tempo, intanto costruiamo la coalizione e il progetto condiviso per l'Italia". Lo ha detto Elly Schlein a Piazzapulita.
Roma, 30 gen (Adnkronos) - "Sembra che parliamo di cose astratte o di fantasie ma le alleanze le abbiamo già fatte e abbiamo vinto due elezioni in Regioni in cui governava la destra, costruendo una coalizione attorno a un programma di cose concrete". Lo ha detto Elly Schlein a Piazzapulita, a proposito del centrosinistra.
"Sento anche io questo ritornello dell'opposizione che manca, ma non tiriamoci più sfiga di quella che c'è. Lavoriamo per unire le opposizioni su cose concrete. In Parlamento sono più le cose che votiamo insieme di quelle che su cui dividiamo", ha spiegato la leader del Pd.
Roma, 30 gen (Adnkronos) - "Io continuo a insistere, sono testardamente unitaria, ce lo chiede la gente. Rispetto il dibattito di questi giorni, l'aspetto positivo è che siamo tutti d'accordo sul fatto che non può andare come l'altra volta. Ma prima degli accori tattici ho una ambizione più alta, unire su una prospettiva comune l'Italia che vuole mandare a casa la destra". Lo ha detto Elly Schlein a Piazzapulita sul dibattito innescato dalle parole di Dario Franceschini.
Roma, 30 gen (Adnkronos) - "L'attacco giudiziario è un altro modo di Giorgia Meloni di spostare l'attenzione dall'economia che è ferma, dalla produzione industriale che cala da 20 mesi, dai salari che calano. Cosa sale, mentre la Meloni cerca di farci parlare d'altro? Le accise, le liste d'attesa, le bollette". Lo ha detto Elly Schlein a Piazzapulita parlando del caso Almasri.
Roma, 30 gen (Adnkronos) - "Una vergogna, dichiaravano guerra ai trafficanti in tutto il globo terracqueo, hanno fatto il rimpatrio più veloce della storia d'Italia. Meloni deve riferire in aula, si fa vedere solo suo social. La devono smettere di scappare, devono spiegare". Lo ha detto Elly Schlein a Piazzapulita sul caso Almasri.
Roma, 30 gen (Adnkronos) - "Stupiscono le critiche superficiali alle dichiarazioni dell’onorevole Giovanni Donzelli. Le polemiche che imperversano non aiutano la coalizione anche se capisco sono frutto della passione e la gratitudine verso il grande leader che è stato Berlusconi". Lo ha dichiarato Edmondo Cirielli, coordinatore della Direzione nazionale di Fratelli d'Italia.
"Le dichiarazioni di Donzelli invece sono un'analisi elettorale, perché la figura di Berlusconi non è in discussione per nessuno di noi in Fdi; molti hanno militato nel Pdl e molti provengono da Forza Italia. Egli ha conquistato un posto nella storia, è stato il leader della coalizione e ognuno di noi è riconoscente alla sua opera e alla sua azione", ha continuato Cirielli.
"Donzelli ha fatto solo un esame quantitativo. Prima della discesa in campo di Berlusconi nelle comunali del 1993 di Napoli e Roma, il MSI aveva raccolto oltre il 30%; con la discesa in campo di Forza Italia nel 1994 - pochi mesi dopo - il Msi scese al 13.5% -precisa Cirielli-. Se questa è storia, è altrettanto un fatto storico che grazie a Berlusconi nacque la Destra di Governo. La coalizione che seppe mettere in campo e che solo lui poteva creare ancora oggi, con la guida di Giorgia Meloni, è protagonista. Di questo gli saremo grati per sempre".