Un’iniziativa di bandiera, quella granata, che di certo non potrà trovare i 400mila euro necessari per l’iscrizione della Reggiana al prossimo campionato di Lega Pro. O forse un modo per allontanare gli incubi provocati dalle sconfitte politiche del centrosinistra, anche nelle storiche roccaforti rosse. Rimane il fatto che – in una situazione calcistica che nelle ultime ore a Reggio Emilia si è fatta drammatica – il segretario del Partito democratico locale Andrea Costa coglie la palla al balzo e si dice pronto a rinunciare alle vacanze: “Io non ho soldi abbastanza per prendere la squadra, però sono pronto a rinunciare al mare per devolvere quello che posso in favore della Reggiana”, ha scritto Costa in un post su Facebook con l’hashtag #unFuturoperlaRegia.
Il messaggio lanciato dal sindaco di Luzzara, comune in provincia di Reggio, è arrivato dopo che i proprietari del club, l’ex giocatore di baseball Mike Piazza e la moglie Alicia, hanno deciso di mettere in vendita la società. Una scelta arrivata a soli due anni dallo sbarco degli americani a Reggio Emilia, dove i Piazza erano stati accolti come dei veri e propri salvatori della patria dalla tifoseria, che aveva visto in loro la possibilità di abbandonare la terza serie dopo venti anni.
Una possibilità sfumata quest’anno con l’eliminazione nei play-off, con la Reggiana sconfitta dal Siena dopo un rigore contestatissimo che ha consegnato ai toscani la gara di ritorno. Ma il rapporto con l’ambiente reggiano si era incrinato già prima, con attacchi ripetuti dei proprietari all’amministrazione locale, alle precedente gestione societeria e alla Mapei per la questione dello stadio.
Così il segretario Costa, lo scorso 24 giugno, ha voluto lanciare anche un’iniziativa simbolica: “Aprendo il cassetto è venuto naturale indossare la maglia granata. E per tutta la prossima settimana, che è decisiva, indosserò qualcosa che richiami questi colori. Chi può si faccia avanti, chi si è impegnato fino ad ora sia generoso. La passione di decine di migliaia di persone merita rispetto”.
Costa aveva sicuramente in testa quella cordata di imprenditori radunata dal sindaco Luca Vecchi, sempre del Pd, che si erano detti disponibili a salvare la squadra, con l’obiettivo di prendersi in carico la gestione della società una volta pagata l’iscrizione, che spetterebbe ai Piazza.
Per ora però l’auspicio di Costa non ha portato bene: l’incontro tra il presidente americano e gli imprenditori interessati, in programma per martedì 26 giugno, è saltato proprio all’ultimo. Una notizia che ha provocato la delusione dei tifosi, con un gruppo di ultras che si è riunito davanti alla sede della società per chiedere spiegazioni al presidente Piazza. Ora l’iscrizione della Reggiana al prossimo campionato di Serie C è davvero a rischio, con buona pace della politica.