Stop al prestigioso premio letterario per l’infanzia Laura Ingalls Wilder Award, perché i romanzi dell’autrice – tra cui anche la serie per ragazzi “Little House on the Prairie” (La casa nella prateria) – sono razzisti. Lo ha deciso l’Association for Library Service to Children (Alsc), una sezione dell’associazione americana dei bibliotecari, che ha deciso di ribattezzare il premio nato nel 1954, che dalla prossima edizione si chiamerà Children’s Literature Legacy Award.

I romanzi de La Casa nella prateria erano basati sulla sua infanzia in una famiglia di pionieri, e hanno ispirato l’omonimo popolare telefilm andato in onda tra il 1974 e 1983. Secondo l’Alsc, i libri della scrittrice statunitense, nata nel 1867 e morta nel 1957, che narrano le vicissitudini della famiglia Ingalls che vive in una sperduta fattoria nel periodo 1870-1890, metterebbero spesso “in luce sentimenti anti-amerindi e anti-neri”. L’eredità letteraria dell’autrice oggi non appare “universalmente accettata”, con posizioni culturali “verso gli indigeni e le persone di colore” cariche di stereotipi che sfiorano il razzismo.

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