In arrivo motorizzazioni inedite, un 1.5 benzina e un 1.6 diesel, nonché componenti meccaniche e tecnologiche mutuate dal resto della gamma Mercedes. Il restyling coinvolge le varianti berlina, wagon cabriolet e coupé, che saranno disponibili da giugno con un listino che parte da 37 mila euro
Un tempo era la 190. Quella Baby-Benz che negli anni ’80 stupì e fece anche storcere il naso a più di un purista della Stella, abituato a misure extra-large. Ma quell’auto, la progenitrice dell’attuale Classe C che ora per l’ennesima volta si rinnova, era destinata a piazzarsi proprio nel cuore della gamma di Stoccarda e della sua offerta commerciale. Al punto che oggi, dopo 36 anni, ne sono stati venduti nove milioni e mezzo di esemplari nel mondo, di cui 417 mila solo nel 2017.
Per l’attuale generazione (comprensiva di varianti berlina, SW, cabrio e coupé) è arrivato come dicevamo il momento del tagliando di metà cammino, dunque sotto con gli immancabili aggiornamenti. Che non sembrano essere esclusivamente di facciata, se come dicono i tecnici tedeschi è vero che la metà (6.500) delle componenti meccaniche e l’80% di quelle elettroniche sono nuove. O, come vedremo, mutuate da “sorelle” appartenenti ad altri segmenti.
Ovviamente, ritocchi estetici (nuovi cerchi, tinte inedite, etc) a parte, parecchie delle novità sono nascoste alla vista. Come i due nuovi motori, ad esempio: si tratta di un 1.5 turbo benzina che va a sostituire il “vecchio” 2.0 e sfrutta pure la spinta elettrica (definita EQ Boost) di una rete di bordo da 48 V, e di un 1.6 diesel che arriverà più in là mandando in pensione l’unità utilizzata finora e sviluppata con Renault. Con la quale, giurano sempre i tecnici Mercedes, non ha nulla a che vedere.
L’offerta di motorizzazioni in Italia, dunque, prevede la C200 da 184 Cv benzina e le tre varianti di potenza del diesel: C180d (122 Cv), C200d (160 Cv) e C220d (194 Cv, disponibili anche in abbinamento alla trazione integrale 4-Matic). Per chi non accetta compromessi, invece, c’è anche la “cattiva” AMG C 43 4Matic, equipaggiata con un 3.0 V6 da 390 cavalli. E in futuro arriverà pure una C63 AMG, con potenza che sale a 500 Cv.
Parlavamo prima di componenti condivise. Quanto ai sistemi di assistenza, questa C rinnovata ne mutua alcuni dall’ammiraglia Classe S come lo sterzo attivo, diretto e preciso in ogni circostanza. Sul fronte infotainment, invece, c’è da registrare la presenza dell’interfaccia MBUX, che ha recentemente debuttato sull’entry level al mondo della Stella: la nuova Classe A.
Classe C, infine, sarà disponibile da luglio in cinque allestimenti (Executive, Business, Sport, Sport Plus e Premium), con un listino che parte da poco sopra i 37 mila euro.