Su entrambi corpi sono stati rilevati segni di arma da punta e da taglio. L'ipotesi è che la coppia sia stata uccisa da uno dei figli dell'uomo che avrebbe problemi psichici. A fare la scoperta è stato un altro figlio che, non ricevendo risposte, è andato a casa
Un uomo e un donna di 69 anni sono stati trovati morti nella loro casa a Impruneta (Firenze). Su entrambi corpi sono stati rilevati segni di arma da punta e da taglio. L’ipotesi è che la coppia sia stata uccisa da uno dei figli dell’uomo che avrebbe problemi psichici. A fare la scoperta è stato un altro figlio dell’uomo che, non ricevendo risposte, è andato a casa del padre, trovandolo morto così come la donna che conviveva con lui. Il decesso risalirebbe alla notte scorsa, stando ai primi accertamenti.
Il presunto assassino, Dario Capecchi, 43 anni, si era allontanato in auto l’uomo. È stato trovato e catturato dai carabinieri. I militari hanno rintracciato la Fiat Panda vecchi modello sulla corsia di emergenza dell’A1 in direzione nord, nel comune di Calenzano (Firenze). L’uomo si era allontanato a piedi e i militari dell’Arma lo hanno rintracciato dopo aver scavalcato la recinzione autostradale e aver attraversato i campi. A breve inizieranno tutti gli accertamenti per stabilire se effettivamente il figlio, che soffrirebbe di problemi psichici, abbia avuto una responsabilità nel duplice delitto.
Sul posto è arrivato il sostituto procuratore di Firenze Massimo Lastrucci, al lavoro nell’abitazione anche la scientifica dei carabinieri del capoluogo toscano. All’esterno della casa, in una palazzina circondata da altri stabili, si trova l’altro figlio del 69enne, che viveva altrove e che ha scoperto stamani, poco prima di mezzogiorno, i corpi del padre e della convivente. Osvaldo Capecchi, originario di Rossano Calabro (Cosenza) e la compagna di quest’ultimo, Patrizia Manetti, fiorentina.