Il racconto di questo viaggio in Puglia parte con cipolla, sedano e polpo fresco in cartoccio serviti con panzerotti gialli fritti alla fermata Fratelli Gourmet, punto di ritrovo del migliore street food indigeno. Siamo a Castellaneta, nel cuore del Parco Regionale Terra delle Gravine, territorio di lame, anfratti spigolosi, chiese rupestri e villaggi trogloditici, secoli orsono dimora di santi ed eremiti.
Come Rutigliano, anche questa cittadina pugliese, il cui territorio copre un’ampia porzione di terra che si estende dalla Murgia tarantina fino al Mar Ionio, vanta pochi ma solidi punti di forza. Il cibo – che trova la sua espressione nelle ricette classiche della cucina mediterranea – è solo uno tra questi. Vanto di Castellaneta è anche il suo borgo antico forgiato dalla roccia delle gravine, profondi canyon che ancora oggi si mostrano ai turisti in tutta la loro selvaggia bellezza.
Ciò che più stupisce del borgo antico è la numerosità e la bellezza delle sue chiese, tra cui la Cattedrale della diocesi di Castellaneta, mix di barocco e neoclassico, la Chiesa di San Domenico con i suoi sette altari e il Palazzo Baronale, eretto sui resti di un castello normanno. Il centro storico si sviluppa su due livelli: al piano superiore, palazzi signorili che non ti aspetti in un borgo di piccole dimensioni e casette scolpite in pietra pugliese. Tra queste, merita una visita la casa natale di Rodolfo Guglielmi, in arte Rodolfo Valentino, mito sempiterno del cinema muto degli anni ’20. Valentino nacque nel 1895 in queste viuzze (la cui bellezza è oggi in parte guastata dalle auto a cui è consentito il passaggio, un vero peccato) prima di emigrare in America, trovare la fama sul grande schermo e morire a soli 31 anni. A lui, cittadino illustre, la città ha dedicato un monumento e un bel museo ricchissimo di ricordi del divo.
Al piano inferiore, sotto le case e le loro lamie, si sviluppa una seconda Castellaneta, più oscura ma altrettanto affascinante. Da portoncini nascosti e ben custoditi si accede a un reticolo di cunicoli tortuosi scavati a mano, autentici ipogei urbani un tempo usati come ambienti di lavoro e oggi ancora in parte visitabili. Alcuni di essi sono stati interamente ristrutturati per assumere le fattezze di moderni ristoranti gourmet.
Castellaneta Marina dista dal borgo cittadino una manciata di chilometri. Non aspettatevi le baie caraibiche del Salento ma considerate che i lidi castellanetani offrono servizi – strutture ricettive di livello, maneggi, campi da golf – spesso assenti o carenti quando si rotola più verso sud. Tra le strutture destinate all’accoglienza la più nota è il Kalidria, lussuoso centro di talassoterapia eletto da Vasco Rossi come suo buen retiro. Partendo dal Kalidria potrete avventurarvi in una camminata in solitaria o in compagnia nella maestosa pineta protetta della Riserva Statale Stornara, passeggiando tra cespugli aromatici di mirto e pini d’Aleppo, fino a raggiungere la foce del fiume Lato, dimora di aironi, germani reali, cicogne bianche e capinere.
Quando sarete stanchi, potrete montare a bordo di carrozze trainate da imponenti cavalli murgesi, razza autoctona che dal territorio ha preso la forza e la rusticità. A bordo di queste carrozze raggiungerete angoli di pineta difficilmente accessibili, custodi delle vestigie di torrette che in passato servivano per l’avvistamento dei temibili saraceni.
Dove mangiare
Fratelli Gourmet (Largo Umberto I, 33. Tel.0994502251). Il tempio del cibo da strada locale, da provare i panini di mare e di terra, le fritture e le crudità di mare.
Pepe Nero (Via Porta di Mezzo, 1. Cell.3890238746). Nato nell’aprile del 2017 da un’idea del Maestro Ivan Acquaviva, con la collaborazione dello Chef Giuseppe Galgano. Suggestiva la location, un antico ipogeo in cui è anche stato ricavato un forno a legna per la pizza.
Ristorante pizzeria Peucezia (Via Madonna Dell’Assunta, 35. Tel. 0998442479). Appena fuori il borgo, il Peucezia è la tappa culinaria imperdibile di Castellaneta. Qui assaggerete le vere ricette rustiche del posto, preparate dal vulcanico proprietario Giacomo Mazzone. Ottimo il rapporto qualità-prezzo.
Dove dormire
Nova Domus, moderno B&B del centro (Via San Francesco, 23. Cell. 329 749 0370). Se preferite la campagna, provate la Masseria Sant’Elia (c.da Zirifico. Cell. 3477324698), in un antica masseria sulla Gravina, recentemente ristrutturata.
Itinerari
Visita della Castellaneta Sotterranea: un’affascinante passeggiata nel sottosuolo del centro storico, alla scoperta di antichi cunicoli e grotte, ipogei utilizzati come granai, forni, cantine e altri usi civili.
Trekking e climbing in Gravina: passeggiate esperienziali alla scoperta della Terra delle Gravine, tra storia e natura. I percorsi permettono di visitare insediamenti e chiese rupestri; possibile anche l’arrampicata sportiva sulle pareti rocciose attrezzate della Gravina di Castellaneta.
Prenotazione tour guidati e attività: Ufficio Turistico del Comune di Castellaneta (Tel. 0998497278 – Cell. 3894369436 oppure emailinfopoint@castellaneta.gov.it).
Antonio Leggieri
Giornalista
Viaggi
Puglia, un viaggio alla scoperta di Castellaneta tra panzerotti e borghi antichi
Il racconto di questo viaggio in Puglia parte con cipolla, sedano e polpo fresco in cartoccio serviti con panzerotti gialli fritti alla fermata Fratelli Gourmet, punto di ritrovo del migliore street food indigeno. Siamo a Castellaneta, nel cuore del Parco Regionale Terra delle Gravine, territorio di lame, anfratti spigolosi, chiese rupestri e villaggi trogloditici, secoli orsono dimora di santi ed eremiti.
Come Rutigliano, anche questa cittadina pugliese, il cui territorio copre un’ampia porzione di terra che si estende dalla Murgia tarantina fino al Mar Ionio, vanta pochi ma solidi punti di forza. Il cibo – che trova la sua espressione nelle ricette classiche della cucina mediterranea – è solo uno tra questi. Vanto di Castellaneta è anche il suo borgo antico forgiato dalla roccia delle gravine, profondi canyon che ancora oggi si mostrano ai turisti in tutta la loro selvaggia bellezza.
Ciò che più stupisce del borgo antico è la numerosità e la bellezza delle sue chiese, tra cui la Cattedrale della diocesi di Castellaneta, mix di barocco e neoclassico, la Chiesa di San Domenico con i suoi sette altari e il Palazzo Baronale, eretto sui resti di un castello normanno. Il centro storico si sviluppa su due livelli: al piano superiore, palazzi signorili che non ti aspetti in un borgo di piccole dimensioni e casette scolpite in pietra pugliese. Tra queste, merita una visita la casa natale di Rodolfo Guglielmi, in arte Rodolfo Valentino, mito sempiterno del cinema muto degli anni ’20. Valentino nacque nel 1895 in queste viuzze (la cui bellezza è oggi in parte guastata dalle auto a cui è consentito il passaggio, un vero peccato) prima di emigrare in America, trovare la fama sul grande schermo e morire a soli 31 anni. A lui, cittadino illustre, la città ha dedicato un monumento e un bel museo ricchissimo di ricordi del divo.
Al piano inferiore, sotto le case e le loro lamie, si sviluppa una seconda Castellaneta, più oscura ma altrettanto affascinante. Da portoncini nascosti e ben custoditi si accede a un reticolo di cunicoli tortuosi scavati a mano, autentici ipogei urbani un tempo usati come ambienti di lavoro e oggi ancora in parte visitabili. Alcuni di essi sono stati interamente ristrutturati per assumere le fattezze di moderni ristoranti gourmet.
Castellaneta Marina dista dal borgo cittadino una manciata di chilometri. Non aspettatevi le baie caraibiche del Salento ma considerate che i lidi castellanetani offrono servizi – strutture ricettive di livello, maneggi, campi da golf – spesso assenti o carenti quando si rotola più verso sud. Tra le strutture destinate all’accoglienza la più nota è il Kalidria, lussuoso centro di talassoterapia eletto da Vasco Rossi come suo buen retiro. Partendo dal Kalidria potrete avventurarvi in una camminata in solitaria o in compagnia nella maestosa pineta protetta della Riserva Statale Stornara, passeggiando tra cespugli aromatici di mirto e pini d’Aleppo, fino a raggiungere la foce del fiume Lato, dimora di aironi, germani reali, cicogne bianche e capinere.
Quando sarete stanchi, potrete montare a bordo di carrozze trainate da imponenti cavalli murgesi, razza autoctona che dal territorio ha preso la forza e la rusticità. A bordo di queste carrozze raggiungerete angoli di pineta difficilmente accessibili, custodi delle vestigie di torrette che in passato servivano per l’avvistamento dei temibili saraceni.
Dove mangiare
Fratelli Gourmet (Largo Umberto I, 33. Tel.0994502251). Il tempio del cibo da strada locale, da provare i panini di mare e di terra, le fritture e le crudità di mare.
Pepe Nero (Via Porta di Mezzo, 1. Cell.3890238746). Nato nell’aprile del 2017 da un’idea del Maestro Ivan Acquaviva, con la collaborazione dello Chef Giuseppe Galgano. Suggestiva la location, un antico ipogeo in cui è anche stato ricavato un forno a legna per la pizza.
Ristorante pizzeria Peucezia (Via Madonna Dell’Assunta, 35. Tel. 0998442479). Appena fuori il borgo, il Peucezia è la tappa culinaria imperdibile di Castellaneta. Qui assaggerete le vere ricette rustiche del posto, preparate dal vulcanico proprietario Giacomo Mazzone. Ottimo il rapporto qualità-prezzo.
Dove dormire
Nova Domus, moderno B&B del centro (Via San Francesco, 23. Cell. 329 749 0370). Se preferite la campagna, provate la Masseria Sant’Elia (c.da Zirifico. Cell. 3477324698), in un antica masseria sulla Gravina, recentemente ristrutturata.
Itinerari
Visita della Castellaneta Sotterranea: un’affascinante passeggiata nel sottosuolo del centro storico, alla scoperta di antichi cunicoli e grotte, ipogei utilizzati come granai, forni, cantine e altri usi civili.
Trekking e climbing in Gravina: passeggiate esperienziali alla scoperta della Terra delle Gravine, tra storia e natura. I percorsi permettono di visitare insediamenti e chiese rupestri; possibile anche l’arrampicata sportiva sulle pareti rocciose attrezzate della Gravina di Castellaneta.
Prenotazione tour guidati e attività: Ufficio Turistico del Comune di Castellaneta (Tel. 0998497278 – Cell. 3894369436 oppure emailinfopoint@castellaneta.gov.it).
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Gaza, 22 feb. (Adnkronos) - Gli ostaggi israeliani Eliya Cohen, Omer Shem Tov e Omer Wenkert sono stati trasferiti alla Croce Rossa Internazionale dopo essere saliti sul palco a Nuseirat, nel centro di Gaza, prima del rilascio da parte di Hamas.
Roma, 22 feb. (Adnkronos Salute) - "In Italia sono sempre più giovani medici attratti dalla ginecologia oncologica: questa specializzazione conta bravi chirurghi intorno ai 45 anni, in Italia sono circa 50, tra cui molte donne. E loro saranno tra i protagonisti domani del simposio 'Innovation in Gyn Onc', appuntamento voluto dalla Società italiana di ginecologia e ostetricia all’interno di Esgo", European Gynaecological Oncology Congress, in corso fino a domenica a Roma (Hotel dei Congressi all’Eur). Così all’Adnkronos Salute Vito Trojano, presidente di Sigo alla vigilia del meeting all’interno del Congresso Esgo 2025, un'esperienza formativa con oltre 50 sessioni scientifiche che in questa tre giorni di lavori presentano gli ultimi sviluppi medici e scientifici nella ricerca, nel trattamento e nella cura dei tumori ginecologici, tenuti da esperti di fama mondiale.
"Sarà una giornata molto importante perché non solo è un connubio fra la Società europea di ginecologia oncologica e la Sigo – spiega Trojano – ma perché dedicata alle nuove generazioni. Obiettivo: poter fare in modo che la Ginecologia oncologica sia sempre più attrattiva e di interesse per i giovani che aspirano a fare i medici".
Tra i temi al centro del simposio, nuove proposte per la vaccinazione e lo screening del cancro cervicale, prevenzione del cancro ovarico oltre la chirurgia, medicina di precisione in oncologia ginecologica, novità dalla biopsia liquida, algoritmi terapeutici nel carcinoma ovarico di prima linea, efficacia e sopravvivenza a lungo termine con gli inibitori di Parp. E ancora: la salute digitale in oncologia ginecologica, telechirurgia, telesonografia, teleconsulenza e Hipec (chemioterapia ipertermica intraperitoneale) in oncologia ginecologica. "Ampio spazio sarà dato ovviamente alle nuove terapie mediche, alle tecniche chirurgiche e all’Intelligenza artificiale con cui i futuri chirurghi si addestrano e si formano", conclude Trojano.
Gaza, 22 feb. (Adnkronos) - A Nuseirat, nel centro della Striscia di Gaza, verranno rilasciati tre ostaggi (Omer Shem Tov, Eliya Cohen e Omer Wenkert) rapiti il 7 ottobre, anziché quattro come si pensava in precedenza. Il quarto ostaggio, Hisham al-Sayed, rapito nel 2015, verrà liberato in un altro luogo e senza una cerimonia pubblica. I veicoli della Croce Rossa sono presenti a Nuseirat, ma sembra che ci potrebbe essere ritardo nella consegna.
Roma, 22 feb. (Adnkronos Salute) - Ansia e depressione, nei pazienti con cancro, peggiorano la risposta alle cure e riducono la sopravvivenza. Lo evidenziano i risultati di uno studio (Stress Lung) pubblicato su 'Nature Medicine' e condotto su 227 pazienti con tumore del polmone non a piccole cellule in stadio avanzato e trattati in prima linea con farmaci immunoterapici. A 2 anni, solo il 46% dei pazienti con distress emozionale, in particolare ansia e depressione, era vivo rispetto al 65% delle persone colpite dal carcinoma polmonare, ma senza segni di disagio psicologico. In Italia lo psicologo dedicato all'oncologia è presente, sulla carta, in circa la metà dei centri, in realtà solo il 20% delle strutture dispone di professionisti formati per affrontare il disagio mentale determinato dal cancro. Per contribuire a colmare questa lacuna nasce 'In buona salute', la prima piattaforma online di psiconcologia in Italia (inbuonasalute.eu), presentata ieri a Milano, in un incontro con la stampa. Si tratta di un luogo sicuro, accessibile e altamente professionale - riporta una nota - dove pazienti, caregiver e operatori sanitari possono ricevere un aiuto qualificato, senza limiti di tempo o spazio.
"Si stima che più del 50% dei pazienti oncologici sviluppi livelli significativi di distress emozionale che hanno un impatto negativo sulla qualità di vita, sull'adesione ai trattamenti e, quindi, sulla sopravvivenza - spiega Gabriella Pravettoni, responsabile scientifico di 'In buona salute', direttrice della divisione di Psiconcologia dell'Istituto europeo di oncologia e professoressa di Psicologia delle decisioni all'Università degli Studi di Milano - Il sostegno psiconcologico è fondamentale prima, durante e dopo le cure. Sono contenta che ci siano iniziative di questo genere dove si possa offrire un supporto concreto e personalizzato a chi affronta il tumore, attraverso un percorso di cura psicologica mirato e focalizzato al miglioramento del benessere mentale durante ogni fase della malattia".
Dopo aver completato un questionario online, la piattaforma suggerisce lo specialista più in linea con le necessità di ogni persona. E' infatti disponibile un team di psiconcologi certificati, impegnati a fornire un aiuto prezioso a pazienti, caregiver e operatori sanitari. Nella piattaforma è possibile trovare risorse, supporto emotivo e informazioni affidabili. E' consigliato un ciclo di 10 sedute online di 50 minuti.
"Troppo spesso i risvolti psicologici di una diagnosi di cancro sono lasciati in seconda linea, rispetto ai bisogni strettamente clinici - continua Pravettoni - Vanno considerate le difficoltà dei medici a discutere di questi argomenti durante la visita, anche per mancanza di tempo, e la riluttanza dei pazienti a confidarli, talvolta per lo stigma ancora associato ai problemi legati alla salute mentale. Anche quando i problemi psicologici vengono riconosciuti, non è facile gestirli nella pratica clinica. Non esiste, infatti, un modello di valutazione e intervento adatto a tutte le circostanze. Anche il supporto psiconcologico deve adeguarsi e rispondere ai bisogni dei pazienti, adottando tutti gli strumenti utili, incluse le sedute online".
Nel 2024, nel nostro Paese, sono stati stimati 390.100 nuovi casi di tumore. Grazie ai programmi di screening e ai progressi nelle terapie, aumenta il numero di persone che vivono dopo la diagnosi: nel 2024 erano circa 3,7 milioni. "La cura a 360 gradi di questi cittadini deve implicare una maggiore attenzione alle conseguenze psicologiche della malattia - afferma Lucia Del Mastro, professore ordinario e direttore della Clinica di Oncologia medica dell'Irccs Ospedale policlinico San Martino, Università di Genova - Il distress emozionale nelle persone colpite dal cancro è una condizione frequente, che ha un impatto negativo sulla qualità della vita e sulla sopravvivenza. I pazienti oncologici con sintomi depressivi mostrano, inoltre, una minor aderenza ai protocolli terapeutici. Uno studio retrospettivo ha indagato il grado di accettazione della chemioterapia adiuvante in donne con carcinoma della mammella: tra le pazienti con depressione che non hanno richiesto aiuto psicologico, solo il 51% ha accettato di sottoporsi alla chemioterapia. L'associazione tra sintomi depressivi e riduzione della sopravvivenza può essere dovuta non solo alla mancata aderenza terapeutica, ma anche alla risposta allo stress cronico e ai meccanismi immunitari implicati".
Per garantire "servizi adeguati di psiconcologia - prosegue Del Mastro - serve non solo un potenziamento delle risorse, ma anche riconoscere il ruolo dello psiconcologo all'interno del team multidisciplinare. Inoltre, i pazienti devono essere informati di più e meglio sull'opportunità di beneficiare di questi servizi. Ad esempio, la norma che ha istituito in Italia le Breast unit ha stabilito che, all'interno dei team multidisciplinari, siano inclusi gli psiconcologi, ma troppo spesso nei centri di senologia mancano professionisti strutturati, sostituiti da figure che lavorano con contratti precari. Ecco perché sono importanti progetti come 'In buona salute', che possono rispondere alle esigenze di supporto emotivo dei pazienti. Va considerata anche la facilità di accesso al servizio online, perché non è necessario spostarsi per accedere alle strutture, vantaggio importante soprattutto quando si tratta di pazienti fragili in trattamento".
Aggiunge Rosanna D'Antona, presidente di Europa Donna Italia: "Già dalla diagnosi la donna si trova a affrontare una serie di problematiche che afferiscono all'ambito psicologico. Stress, disturbi d'ansia, depressione, immagine corporea alterata, difficoltà nella sfera emotiva, familiare e di coppia, sono le più comuni di un elenco purtroppo molto lungo. Grazie anche all'aiuto dello psiconcologo, è possibile per la paziente sviluppare una capacità di adattamento e di autogestione di fronte alla malattia, arrivare cioè a quello stato di resilienza necessario a superare le difficoltà nel percorso di cura. Lo psiconcologo dovrebbe essere presente, insieme all'oncologo medico, fin dall'inizio, ad ogni colloquio, anche se siamo ben consapevoli della carenza di personale dedicato e della precarietà degli incarichi".
"Mentre ci impegniamo con forza affinché questi limiti vengano superati e si rispettino le linee guida europee che prevedono la presenza dello psiconcologo in tutte le Breast Unit, accogliamo con favore la disponibilità di una piattaforma online con figure specializzate - conclude - a cui pazienti e familiari possano rivolgersi con la certezza di trovare un supporto qualificato".
Roma, 22 feb. (Adnkronos) - "Sono vicino all’amico Mario Occhiuto con tutti i senatori di Forza Italia in questo momento di immenso dolore per la scomparsa del figlio". Lo scrive sul suo profilo X il presidente dei senatori di Forza Italia Maurizio Gasparri per la morte di Francesco Occhiuto, figlio 30enne del senatore ed ex sindaco di Cosenza.
"Gli siamo vicini nella preghiera e con la fraterna amicizia, che gli testimoniamo per essergli accanto in un momento drammatico per lui e per la sua famiglia. Che abbracciamo tutta, con un pensiero a Roberto", conclude.
Mosca, 22 feb. (Adnkronos) - Un secondo incontro tra i rappresentanti di Russia e Stati Uniti è previsto entro le prossime due settimane. Lo ha annunciato il vice ministro degli Esteri russo Sergei Ryabkov, citato dall'agenzia di stampa statale Ria, aggiungendo che l'incontro avrà luogo in un paese terzo.
Reggio Emilia, 22 feb. - (Adnkronos) - Residui di amianto e carni in stato di decomposizione. E' cresciuta la preoccupazione dei cittadini di Reggio Emilia nei dieci giorni trascorsi dalla mattina dell’11 febbraio, quando si sono svegliati osservando una nube di fumo in cielo causata dall’incendio dello stabilimento della multinazionale Inalca, tra i leader internazionali per la lavorazione di carni fresche.
Nelle ultime ore, in seguito al parziale dissequestro dell’area, il sindaco reggiano Marco Massari ha quindi emanato un’ordinanza di bonificaper la presenza di residui di amianto e carni in stato di decomposizione negli spazi dove si era sviluppato l’incendio (VIDEO).
L’ordinanza si fonda sul referto del Dipartimento di Sanità ed Igiene pubblica dell’Ausl di Reggio Emilia, da cui emerge che “l’area scoperta dell’impianto identificata come area cortiliva, contenuta nel perimetro esterno del complesso e non sottoposta a sequestro giudiziario, risulta interessata da frammenti di cemento amianto ed è necessario adottare misure precauzionali atte ad impedire la dispersione di fibre attraverso la raccolta ad umido o con aspiratori a filtro assoluto”.
Inoltre, dallo stesso referto emerge che diversi alimenti di varia origine - tra cui consistenti quantità di provenienza animale, stoccati nel magazzino della ditta Quanta Stock&Go, anch’esso parzialmente coinvolto nell'incendio - stanno subendo un “normale processo di putrefazione che determina la necessità di provvedere con urgenza alla rimozione e smaltimento degli stessi”.