Niccolò, figlio di Simona Ventura e Stefano Bettarini, è stato ferito a coltellate stamani in via Alemagna, a Milano, davanti alla discoteca Old Fashion di Milano. L’episodio è accaduto poco dopo le 5. Il giovane, 19 anni, è stato portato all’ospedale di Niguarda del capoluogo lombardo. “Questa notte nostro figlio Niccolò, è stato aggredito da molte persone mentre cercava di difendere un amico. Fortunatamente le conseguenze non sono gravi, Niccolò si sta riprendendo velocemente, un miracolo visto le 11 coltellate inferte. Sperando che i colpevoli vengano presto assicurati alla giustizia, vogliamo ringraziare in primis la Questura di Milano, le Istituzioni e la meravigliosa squadra del Pronto Soccorso dell’Ospedale Niguarda per esserci stati così vicino” scrivono in una nota i genitori del 19enne.
Quando il giovane è stato soccorso era cosciente. Era stato raggiunto da svariate coltellate alla parte alta del corpo. In un primo momento le sue condizioni sembravano gravi, ma con il ricovero in ospedale è stata esclusa la prognosi riservata come riferito in un primo momento. Non è al momento chiaro se la lite sia cominciata fuori o dentro il locale. Sull’accaduto stanno indagando gli agenti della Volante e della Squadra Mobile che stanno ascoltando anche gli amici del ragazzo. “Volevo rassicurare tutti: mio figlio Niccolò non è in pericolo di vita”. Lo conferma la madre Simona Ventura su Twitter a proposito del figlio Niccolò Bettarini. Tre uomini sarebbero già stati fermati. Si tratterebbe di tre ragazzi italiani di massimo 30 anni, con precedenti penali. I tre sono stati individuatio nel quartiere Affori, davanti alla chiesa di Santa Giustina. Per loro non sarebbe scattata l’accusa di tentato omicidio, ma solo di lesioni, in quanto non sono state colpite zone vitali. Ancora ignoti i motivi dell’aggressione.
Volevo rassicurare tutti: mio figlio Niccolò non è in pericolo di vita.
— Simona Ventura (@Simo_Ventura) 1 luglio 2018
La telefonata alle forze dell’ordine è arrivata intorno alle 5. Il 19enne ha trascorso in compagnia di un gruppo di amici, con loro anche alcune ragazze, la serata nel locale, ma una volta uscito sarebbe stato circondato da più persone e colpito, alcune volte, con un coltello. Un’arma che non è stata trovata dalla polizia che indaga sul caso. “Erano degli animali” racconta uno degli amici e testimoni sentito in questura. Le sue parole e la visione di foto di possibili sospetti potrebbero far luce su un’indagine che ha pochi elementi certi, a partire dalla miccia che ha scatenato l’aggressione. Da quanto trapela tutto sarebbe avvenuto all’esterno del locale. “Non so perché sia scoppiata la lite, ma si sono accaniti contro il ‘Betta’ – ha raccontato un ragazzo sentito in Questura – Tre di loro mi sembravano drogati, avevano 30 o 40 anni, spero che facciano anni di galera”. L’aggressione è avvenuta davanti a un chiosco notturno che vende panini a un centinaio di metri di distanza dalla discoteca. Appena possibile sarà sentito in ospedale anche la vittima. Niccolò, è il primo figlio dell’ex coppia Ventura-Bettarini, prima ha tentato la strada del calcio andando a studiare e ad allenarsi in Inghilterra, ma di recente si è avvicinato al mondo dello spettacolo.
Il diverbio che è sfociato nel ferimento sarebbe cominciato all’interno del locale dove il ragazzo sarebbe intervenuto per difendere un amico, figlio di un militare della Guardia di Finanza, aggredito da altri giovani con cui aveva litigato alcune settimane prima. I buttafuori del locale li avrebbero fatti uscire e uno degli aggressori avrebbe minacciato con un coltello o un punteruolo, che non sarebbe ancora stato trovato, l’amico di Battarini jr che si è frapposto ricevendo nove colpi, in varie parti del corpo. Il ragazzo ha subito, in particolare, una lesione al tendine di una mano ma le sue condizioni non destano preoccupazioni. Il giovane sarà operato nei prossimi giorni per la lesione riportata al nervo del braccio come fa sapere l’ospedale Niguarda. Ha lesioni superficiali da taglio su tronco, addome e un arto superiore. “Le condizioni non sono gravi e la prognosi è comunque riservata, in attesa dell’intervento“.