“Da Pontida, come per i trafficanti di esseri umani, arriva l’avviso anche per i mafiosi e i camorristi: è finita la pacchia in Italia. Via. Via dalla Sicilia come dalla Lombardia. E’ l’inizio di una guerra che combatteremo con tutte le armi che la democrazia ci mette a disposizione”. Sono le parole del ministro dell’Interno, Matteo Salvini, dal palco di Pontida, dopo aver duramente stigmatizzato la politica dell’Europa. E a riguardo annuncia: “Far cadere il muro di Berlino un tempo sarebbe stato impensabile. Il prossimo muro che faremo cadere è quello di Bruxelles. Non dico a colpi di ruspa se no dicono che sono cattivo”. Poi afferma: “Oltre a quella dell’immigrazione, una grande battaglia che da ministro farò di tutto per vincere sarà quella di cancellare e sradicare da questo splendido Paese le schifezze che rispondono al nome di mafia, camorra e ‘ndrangheta. A noi fanno schifo la mafia, la camorra, la ‘ndrangheta. Non sarà facile perché ci vorrà coraggio, ma vi assicuro che le combatteremo con ogni mezzo necessario, da nord a sud”. Il leader della Lega rende omaggio al magistrato Rosario Livatino, assassinato dalla mafia nel 1990: “Ha dedicato una vita a combattere la malavita. E non a parole. Farò di tutto perché la casa in cui ha vissuto diventi il museo e il tempio dell’Antimafia. Era un giudice integro, onesto, coraggioso. Non andava in tv, non faceva interviste sui giornali, non aveva fatto i milioni di euro grazie all’Antimafia delle parole. Ma ha donato la sua vita per noi e per i nostri figli. Ecco, è questa l’Antimafia che noi aiuteremo. Quella dei Falcone e dei Borsellino, dei Boris Giuliano e dei Ninni Cassarà, quella di Rocco Chinnici, quella degli eroi che hanno dato la vita per questo Paese”. Finale tributo alle forze dell’ordine: “Un applauso a loro, che per 1200 euro al mese garantiscono la nostra incolumità. E che verranno dotati di pistole elettriche nelle prossime settimane per far ancor meglio il loro lavoro. E per essere più buoni, non più cattivi. Noi stiamo lavorando per una Italia più buona, con più sorriso, con delle regole”.