“M5s? Cercano di farci litigare coi nostri compagni di viaggio e di governo. Non ci riusciranno. Certo, se i porti si chiudono o si aprono, lo decide il ministro dell’Interno. Funziona così”. Sono le parole del leader della Lega, Matteo Salvini, dal palco del raduno annuale di Pontida. E aggiunge: “Io, che cerco sempre di essere obiettivo, devo dire che in questi mesi di prima conoscenza, ho trovato nei dirigenti e ministri M5s persone oneste, coerenti e con la voglia di cambiare questo Paese. Se pensano di farci litigare, hanno sbagliato a capire”. Mutuando espressioni che ricordano il linguaggio di Renzi e di Berlusconi, Salvini ribadisce a più riprese: “Qua c’è amore. Non c’è invidia, non c’è gelosia, non c’è rancore. La vita è troppo breve per perdere il proprio tempo odiando. Lasciamo che siano altri a odiare, a minacciare, a rosicare, a esaurire le scorte di Maalox delle farmacie italiane. Penso di aver raccolto più insulti e infamie in un mese di governo che altri inutili ministri e presidenti del Consiglio in una intera vita politica. Per me sono medaglie al valore”. Poi esalta la famiglia tradizionale e annuncia: “Finché avrò voce e mi scorrerà sangue nelle vene, io difenderò il diritto di chi non ha voce, cioè dei bambini ad avere una mamma e un papà, e il diritto delle donne a non essere uteri in affitto. Mi fa schifo il solo pensiero dell’utero in affitto, della donna oggetto, dei bambini in vendita come nei centri commerciali: non è progresso, ma la fine della civiltà”. E attacca i governi precedenti: “Non solo gli italiani, ma anche tutta l’Europa si sono accorti che c’è un governo che ha fatto in un mese più di quello che gli altri governi hanno fatto in sei anni di dormite. Oggi è domenica, è giorno di riposo per quelli del Pd, che avranno tanti giorni di riposo nei prossimi mesi. Renzi si sta riposando e leggo che sta anche scorrendo gli annunci immobiliari per case in centro a Firenze. Buon per lui. Lo dico senza invidia e senza rancore”. Salvini sfodera ancora la religione cattolica, ma stavolta sui migranti: “Applicando il catechismo di Santa Romana Chiesa, le porte dell’Italia saranno spalancate per donne e i bambini che fuggono dalla guerra, che arriveranno in aereo e non su un gommone, ma per tutti gli altri la soluzione è avere un aiuto per crescere e lavorare a casa propria. Bisogna spendere veramente in Africa i soldi che vanno spesi. Qualche sciacallo, qualche poveretto, qualche frustrato di sinistra, qualche giornalista sono riuscito persino a dire che la tragedia dell’altro giorno nel mar Mediterraneo sostanzialmente è colpa nostra. Ora fortunatamente” – continua – “le autorità libiche sono tornate democraticamente nel pieno controllo del loro territorio. E quindi ringrazio gli uomini della Guardia Costiera Libica, che nelle ultime ore, in silenzio e nel silenzio della stragrande maggioranza delle tv e dei giornali italiani, hanno soccorso più di 1000 disperati, che stavano rischiando di annegare, riportandoli in Libia. Ringrazio queste persone che stanno portando via la pagnotta ai mafiosi del business dell’immigrazione“. Salvini aggiunge: “Spero che entro l’estate ci sarà la legge e cancellare gli sconti di pena per assassini e stupratori. Nessuna pietà per loro”. E assicura: “Voglio governare non per 5 mesi o per 5 anni. Si rassegnino i compagni: l’Italia che noi governeremo per i prossimi 30 anni è una Italia che non ha paura di niente e di nessuno, è una Italia orgogliosa e bella. E grazie alla Lega l’Europa tornerà a essere una comunità di popoli, di donne e di uomini, che torneranno ad amarsi e a volersi bene. Io penso a una Lega delle Leghe in Europa. È questo il futuro pacifico e sorridente a cui stiamo lavorando”. Poi torna ancora sui “rosiconi”: “Ricordo ancora il ghigno di qualche giornalista (averne di giornalisti così) che disse che la Lega era finita. Mando un bacione a Gad Lerner. Lunga vita umana e professionale a lui, a Eugenio Scalfari, a Michele Santoro, a Fabio Fazio, a tutti rosiconi che menano gramo. A tutti lunga vita e un bacione affettuoso”. Salvini, infine, torna sulla questione vaccini, intorno alla quale ha polemizzato recentemente con la ministra della Salute, Giulia Grillo: “Farò di tutto perché i bimbi entrino tutti a scuola a settembre, accompagnati dalla loro mamma e dal loro papà”.