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Ascanio Celestini: “Io buonista? No siete voi che state diventando fascisti. Finiremo per rimpiangere i democristiani”

Ascanio Celestini saluta l’inizio della 13/a edizione del Festival Internazionale di Poesia La punta della lingua, da oggi, 2 luglio, all’8 luglio, ad Ancona e nel Parco del Conero, che ricorderà lo scrittore e poeta Luigi Di Ruscio. “Spero che questo messaggio arrivi e che arrivi in tempo – ha sottolineato l’attore teatrale e drammaturgo italiano, già ospite della rassegna poetica nel 2011 -. Sono felice, molto felice che si parli di Luigi Di Ruscio, grande scrittore, grande poeta, comunista, in un Paese, il nostro, nel quale finiremo per rimpiangere i Democristiani, almeno quelli non mafiosi, non camorristi, quelli non troppo malavitosi”.

“Un Paese – ha proseguito – nel quale tutti, ma proprio tutti stanno diventando sovranisti, leghisti, fascisti insomma, anzi, orgogliosamente fascisti, menefreghisti, cattivi proprio, gentaglia. E se tu cerchi di non essere proprio un infame, sei buonista, no, siete voi che siete fascisti. Per cui un saluto a chi ricorda il comunista, scrittore, poeta, e poeta e scrittore anche perché era comunista, Luigi Di Ruscio”. Tra i 40 ospiti del Festival La punta della lingua 2018 ci sono il grande poeta Nanni Balestrini (venerdì 6 e sabato 7 luglio), la poetessa europea Ana Blandiana (mercoledì 4 luglio), David Riondino (martedì 3 luglio) e il rapper-professore di Storia e filosofia Murubutu (giovedì 5 luglio).