In Psa il veicolo commerciale sta cambiando identità, trasformandosi in una vettura versatile e colorata. Ciò vale tanto più per il Citroën Berlingo, che è giunto alla sua terza generazione sulla scia di una carriera dai numeri significativi: dal 1996, anno del suo debutto, ad oggi, ha registrato 1,7 milioni di vendite, rappresentando il 10% dei volumi di Citroën. Come importanza strategica, è secondo solo alla C3. Come detto, ora questo minivan cambia look, con otto nuove colorazioni e forme più compatte: infatti, il cofano si accorcia e si alza, anche grazie all’impiego della nuova piattaforma EMP2, mentre dal B-suv C3 Aircross riprende gli Airbump, i “cuscini” paracolpi posizionati nella parte bassa delle portiere laterali a scorrimento.

Berlingo accontenta sia chi cerca la compattezza sia chi desidera la spaziosità, così aumenta addirittura di una ‘taglia’: sono infatti disponibili le versioni M e XL, entrambe provviste di 5 posti di serie più 2 opzionali. La prima misura 4,40 m e la seconda 4,75 m di lunghezza, ed entrambe consentono di abbattere i 3 sedili posteriori più quello anteriore del passeggero. Questo regala all’auto uno spazio di carico lungo di 2,70 metri nella versione medium, mentre in quella extra large si arriva a ben 3,05 metri: ci può entrare una canoa, per dire. Il bagagliaio è provvisto di lunotto apribile e ha una capacità complessiva di 775 litri, che diventano 1050 sulla XL.

Il design interno è stato rivisto: sembra un po’ uno zaino dalle mille tasche, contando ben 28 vani portaoggetti sparsi in tutto l’abitacolo, compreso lo spazio del tetto, ora multifunzione. Il sistema di infotainment è provvisto di un touchpad da 8’’, tecnologia Mirror Screen e compatibile con Apple CarPlay e Android Auto.

Berlingo pensa anche alla sicurezza, con 19 tecnologie ADAS quali il Driver Attention Alert, che avvisa del calo di attenzione il conducente, e il Coffee Break Alert: quest’ultimo ricorda al guidatore di fare una pausa una volta superate le due ore di marcia ad una velocità media superiore ai 65 km/h. Presenti pure il dispositivo di riconoscimento di cartelli stradali e il cruise control adattivo, con funzione di arresto completo sulle versioni con cambio automatico.

E ancora, Alert Collsion, Active Safety Brake con frenata di emergenza a partire dai 5 km/h, Hill Assist per facilitare la partenza in salita quando la pendenza supera il 3% e il Grip Control con Hill Assist Descent, che permette di adattare la motricità delle ruote anteriori in funzione del terreno e aiuta a mantenere la velocità ridotta anche su forti pendenze. Infine il Color Head Up display, che proietta le informazioni di guida del piano strumentazione direttamente nel campo visivo del conducente, una comodità niente male.

Gli allestimenti sono tre – Live, Feel e Shine – con motorizzazioni diesel 1.5 Blue HDi da 75, 100 e 130 cavalli (cambio manuale e automatico), e benzina 1.2 PureTech con trasmissione manuale a 8 rapporti da 110 cavalli (da metà 2019 anche i 130 cv), cambio sia manuale che automatico EAT8. Berlingo, ordinabile a partire dal mese di giugno, ha prezzi a partire da 20.350 euro.

CITROEN BERLINGO – LA SCHEDA

Il modello: è la terza generazione del popolare minivan francese, che ora è sempre più multispazio, grazie a una nuova modularità che garantisce maggiore capacità di carico in dimensioni contenute.

Dimensioni: lunghezza 4,40 m per la versione M e 4,75m per quella XL; larghezza 1,85m; altezza 1,81m.

Motori: 1.2 PureTech da 110 cavalli con cambio manuale a 8 rapporti, e in arrivo dal 2019 la versione con 130 cavalli e cambio sia manuale che automatico; 1.5 Blue HDi da 75, 100 e 130 cavalli, cambio manuale e automatico.

Consumi omologati nel ciclo misto Nedc: da 4,1 l/km a 5,7 l/km.

Emissioni di CO2: da 108 g/km a 130 g/km.

Prezzo: 20.350 euro per il diesel a 75 cv e 24.750 euro per il benzina a 110 cv (versione XL).

Ci piace: adatto tanto alla gita in campagna del week-end quanto ai brevi trasporti urbani di tutti i giorni.

Non ci piace: peccato per l’assenza di versioni elettrificate.

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