Decisivo il gol in contropiede al 94' di Chadli. In precedenza gli asiatici si erano portati avanti addirittura per due a zero. Primo tempo tutto dei belgi poco precisi sottoporta mentre il secondo si apre con una prodezza di Haraguchi che al terzo minuto batte Courtois con un destro a incrociare. Poi le reti di Inui, Verthongen e Fellaini
Poteva essere un quarto di finale da guardare mangiando da Temakinho, la nota catena di ristoranti che serve sushi brasiliano. E invece no: perché ad affrontare il Brasile ai Mondiali di Russia, sarà il Belgio. Merito della clamorosa rimonta dei Diavoli rossi che spezzano il sogno di un Giappone formato Holly e Benji: tre a due il risultato finale con tutte le cinque reti segnate nella ripresa.
Decisivo il gol in contropiede al 94′ di Chadli. In precedenza gli asiatici si erano portati avanti addirittura per due a zero. Primo tempo tutto dei belgi poco precisi sottoporta mentre il secondo si apre con una prodezza di Haraguchi che al terzo minuto batte Courtois con un destro a incrociare. I ragazzi di Martinez si svegliano ma il destro di Hazard si stampa sul palo. Passano quattro minuti e Inui da fuori area batte il portiere del Chelsea con un destro quasi imparabile: clamoroso, il Giappone sarebbe ai quarti per la prima volta nella sua storia.
Dagli spalti i tifosi nipponici – con tanto di striscione che raffigura Oliver Hutton -quasi non ci credono. A quel punto il ct dei diavoli rossi fa entrare Fellaini e Chadli per Carrasco e Mertens: cambi che si riveleranno fondamentali. Al 69′ accorcia Verthongen, sei minuti più tardi pareggia Fellaini. Il Giappone potrebbe mollare e invece all’ultimo secondo Honda arriva a sfiorare il gol su punizione, neutralizzata da un mezzo miracolo di Courtois. Il match sembra destinato ai supplementari ma all’ultimo secondo il neo entrato Chadl finalizza un contropiede perfetto: il Belgio acchiappa la qualificazione con grande fatica. Il Giappone torna a casa: per guardare il Brasile ai quarti meglio stappare una birra belga.