Dalle elementari fino all'Hermitage Academy di Chester le Street il copione era sempre stato lo stesso, ogni giorno era stato il giorno sbagliato. E anche quello più atteso, quello del ballo di fine anno, rischiava dunque di avere lo stesso destino. Ma questa volta il destino ha dovuto farsi da parte e lasciare spazio allo zio di Chloe
Lo zio Grant guida il gruppo di supporto Bikers Against Bullies, i motociclisti contro i bulli, e qualche giorno prima del ballo di Chloe ha guardato i suoi compagni: “Ragazzi, dobbiamo suonarle a dei bulletti. Ma non le sberle, le note della rivincita dei buoni”. Ecco allora che il ballo di fine anno per Chloe si è trasformato da potenziale incubo a sogno ad occhi aperti, uno di quelli che difficilmente scorderà. Già, perché Chloe è arrivata al Castello di Lumley scortata ben 126 motociclisti. I suoi cavalieri d’eccezione non l’hanno scortata su cavalli bianchi ma in sella a moto ruggenti e pronte a mordere l’asfalto. In un tripudio di sgasate e applausi di genitori, insegnanti e compagni, Chloe è scesa dall’auto sulla quale viaggiava e ha sfoderato il sorriso di chi, finalmente, non ha più nulla da temere. Il ballo era lì che l’aspettava, il suo momento era arrivato. E i bulli non c’erano più. “Ero molto preoccupata per il ballo e per la reazione che avrei avuto – ha racontato Chloe con le lacrime gli occhi – È stato un grande shock quando abbiamo sentito i motori e tutti i motociclisti. Non me lo aspettavo, mi ha fatto sentire supportata e fiduciosa. È stato un momento indescrivibile. I miei amici hanno corso tutti e hanno detto “wow, quello sì che era un ingresso!””.
Chloe ora ha trovato il suo primo lavoretto. Comincerà proprio con i Bikers Against Bullies curando i loro profili social, inserendo contenuti e curando l’aspetto grafico. Passata l’estate invece la giovane studentessa di Durham si iscriverà al sesto anno e continuerà gli studi di media e fotografia. Nello zaino Chloe Robson ora potrà metterci un sorriso in più. E potrà finalmente togliere la paura.