Lo scorso agosto, durante un incontro nello Studio ovale, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump avrebbe parlato con i propri assistenti della possibilità di invadere il Venezuela. Erano i giorni in cui tra il numero della Casa Bianca e Nicolas Maduro la tensione era altissima. Subito dopo il voto il presidente venezuelano aveva puntato il dito contro tutte le istituzioni e durante gli scontri di piazza c’erano stati centinaia di morti. A rivelare la conversazione è stato un funzionario senior dell’amministrazione Usa, che ha voluto restare anonimo. La fonte ha riferito, alla Cnn, che il suggerimento aveva stupito i presenti all’incontro, tra cui l’ex Segretario di stato americano Rex Tillerson e l’ex consigliere per la sicurezza nazionale, il generale H.R. McMaster, che hanno poi lasciato l’amministrazione. In realtà, a rileggere le cronache di quei giorni, era stato lo stesso Trump a metà agosto a parlare chiaramente di “opzione militare”.
Poco dopo l’insediamento della nuova Costituente volta da Maduro, Washington dopo gli appelli al rispetto costituzione venezuelana, sull’organizzazione di elezioni libere ed eque, al rilascio dei prigionieri politici, alla fine delle violazioni dei diritti umani aveva minacciato l’suo della forza. “Maduro ha invece scelto la strada della dittatura” aveva detto Trump e si conseguenza gli Stati Uniti non escludono una “opzione militare” per risolvere la crisi dopo un incontro con l’allora Segretario di Stato Tillerson, l’allora consigliere per la sicurezza nazionale, H. R. McMaster, e l’ambasciatore degli Stati Uniti alle Nazioni Unite, Nikki Haley.
Il funzionario ha riportato che in uno scambio durato circa cinque minuti, McMaster e altri si sono alternati per spiegare a Trump come un’azione militare sarebbe potuta ritorcersi contro il presidente Usa e avrebbe portato al rischio di perdere il sostegno duramente conquistato dai governi latinoamericani per punire il presidente Maduro per aver portato il Venezuela lungo la strada della dittatura.
La fonte dell’amministrazione Usa ha raccontato che poco dopo questa prima conversazione, Trump avrebbe sollevato nuovamente il tema dell’opzione militare con il presidente colombiano Juan Manuel Santos. Due funzionari colombiani di alto rango hanno confermato che la conversazione c’è stata. E del resto Trump lo aveva dichiarato ufficialmente. Inoltre, a settembre dello scorso anno, a margine dell’Assemblea Generale Onu, Trump ne ha discusso nuovamente, questa volta in modo più approfondito, in una cena privata con i leader di quattro Paesi alleati dell’America Latina, compreso Santos.