Il pattugliatore con 106 persone a bordo fa parte delle imbarcazione militari coinvolte nell'operazione "con cui Renzi ha svenduto gli interessi dell'Italia", scrive Toninelli. Il vicepremier leghista attacca: "Dopo le ong, a Innsbruck chiederò di bloccare anche loro". Fonti del ministero di Via Venti Settembre: "Deve essere coordinata a livello governativo, altrimenti l'Italia non ottiene nulla oltre a qualche titolo sui giornali"
La nave militare irlandese Samuel Beckett con a bordo 106 migranti è approdata sabato sera nel molo Norimberga del porto di Messina. Non un’imbarcazione ong quindi, ma un pattugliatore irlandese che fa parte della missione Eunavformed, nota come operazione Sophia, che coinvolge le navi militari degli Stati membri dell’Ue. Uno sbarco che è diventato un caso, con il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli che sottolinea: “Ce lo impone il folle accordo europeo Sophia con cui Renzi ha svenduto gli interessi dell’Italia”. Ma sono le parole del capo del Viminale Matteo Salvini a creare tensioni nel governo. “Dopo aver fermato le navi delle ong – ha detto – giovedì porterò al tavolo europeo di Innsbruck la richiesta italiana di bloccare l’arrivo nei porti italiani delle navi delle missioni internazionali attualmente presenti nel Mediterraneo”. Frasi che non sono piaciute dalle parti del ministero della Difesa. Fonti interne riportate dall’Ansa sottolineano: “Eunavformed è una missione europea ai livelli Esteri e Difesa, non Interni. Quel che vanno cambiate sono le regole di ingaggio della missione e occorre farlo nelle sede competenti, non a Innsbruck”, dove si svolgerà il vertice dei ministri dell’Interno Ue. L’azione, sottolineano le stessi fonti del dicastero di Elisabetta Trenta, “deve essere coordinata a livello governativo, altrimenti l’Italia non ottiene nulla oltre a qualche titolo sui giornali, fermo restando che la guida italiana per noi è motivo di orgoglio”.
Abbiamo accolto a Messina 106 #migranti salvati da nave Eunavformed. Ce lo impone folle accordo europeo Sophia con cui Renzi ha svenduto interessi Italia. Rispettiamo regola, ma ora va cambiata. Quello migratorio non può più essere solo un problema italiano, sennò rischia la Ue
— Danilo Toninelli (@DaniloToninelli) 8 luglio 2018
Toninelli: “Regola imposta da accordo, va cambiata” – Al centro del dibattito c’è la missione internazionale Sophia, di cui l’Italia ha il comando affidato all’ammiraglio Enrico Credendino. L’operazione fu lanciata dall’Unione europea in conseguenza dei naufragi avvenuti nell’aprile 2015 che hanno coinvolto diverse imbarcazioni che trasportavano migranti dalla Libia. Lo scopo della missione era quello di neutralizzare le consolidate rotte della tratta dei migranti nel Mediterraneo e la sede operativa è situata a Roma. Vi partecipano tutti gli Stati membri ad eccezione della Danimarca, che forniscono attività militari e personale. L’operazione è stata rinnovata il 25 luglio 2017. “Rispettiamo la regola, ma ora va cambiata. Quello migratorio non può più essere solo un problema italiano, sennò rischia la Ue”, ha scritto Toninelli in un tweet proprio riguardo alla missione Sophia. Il ministro delle Infrastrutture ha dichiarato in un’intervista al Fatto Quotidiano che “i nostri aiuti alla Libia miglioreranno la situazione, e spero che da qui all’autunno le polemiche si possano sgonfiare”.
Il summit di Innsbruck. Salvini incontra il collega Seehofer – Diversi i toni di Salvini, che lunedì sarà ricevuto dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e poi vedrà il premier Giuseppe Conte per mettere a punto la proposta dell’Italia al vertice dei ministri dell’interno Ue che si terrà giovedì a Innsbruck. E’ il primo summit di rilievo del semestre a presidenza austriaca. L’11 luglio vedrà il collega tedesco Horst Seehofer e il giorno dopo il tavolo sarà a tre, aperto anche al ministro austriaco Herbert Kickl. “Purtroppo i governi italiani degli ultimi 5 anni avevano sottoscritto accordi (in cambio di cosa?) perché tutte queste navi scaricassero gli immigrati in Italia, col nostro governo la musica è cambiata e cambierà”, dichiara in un comunicato il ministro dell’Interno. Da qui l’annuncio del vicepremier leghista di voler cambiare le regole al summit dei ministri degli interni dell’Unione europea previsto nella città austriaca il 12 luglio.
Lo sbarco a Messina: migranti accolti dalle magliette rosse – Le operazioni della nave Samuel Beckett, con a bordo 93 uomini, 11 minorenni e due donne, una delle quali incinta, sono state coordinate dalla Prefettura di Messina, con la collaborazione di Capitaneria, forze dell’ordine, Croce Rossa e associazioni di volontariato. Dai primi riscontri sembra che il primo soccorso sia avvenuto in zona Sar libica nella notte fra il 4 e il 5 luglio, poche ore dopo che il gommone era partito da Garabulli. Dopo aver effettuato il soccorso, la nave ha chiesto a Roma il permesso di sbarcare i migranti, e dal Viminale è arrivata l’indicazione di Messina, dove ad aspettare c’erano centinaia di persone con le magliette rosse, che aderivano all’iniziativa promossa da Libera, Anpi, Arci e Legambiente a favore dell’accoglienza.
“Caro Toninelli, l’accordo da cambiare è quello di Dublino, quello votato dalla Lega a vantaggio degli amici di Matteo Salvini del gruppo di Visegrad. Con accordi Sophia e Themis si redistribuiscono in Ue costi e responsabilità dei salvataggi”. Così il capogruppo dei deputati Pd Graziano Delrio ha replicato sempre su Twitter al suo successore, usando l’hashtag “È Salvini il problema”.