Alessio Stipcevich, bolognese di 42 anni, era un esperto basejumper. Il soccorso alpino con una squadra si trovava a circa cinquanta metri dal punto in cui è caduto l'uomo ed è intervenuto immediatamente, ma ha solo potuto constatarne il decesso. La Procura apre inchiesta
Un uomo è morto domenica mattina durante un lancio dalla Pietra di Bismantova, sull’Appennino Reggiano: non gli si è aperto il paracadute. Alessio Stipcevich, basejumper di Anzola Emilia (Bologna) di 42 anni, era un esperto e appassionato di questo sport. Era al suo terzo lancio dal costone più sporgente della Pietra, chiamato “Pilone giallo”, quando è precipitato in un sentiero che porta alla ferrata degli Alpini. Non aveva tuta alare e in dotazione aveva un paracadute a corde: i motivi per cui non si è aperto sono ancora da chiarire.
Il soccorso alpino era con una squadra a una cinquantina di metri dal punto in cui è caduto l’uomo ed è intervenuto immediatamente, ma ha solo potuto constatarne il decesso e guidare le operazioni di recupero della salma. L’intervento dei carabinieri di Castelnovo Monti è di poco dopo le 11.30. La Procura di Reggio Emilia ha aperto un’inchiesta per chiarire le dinamiche dell’incidente. La Pietra di Bismantova è una meta caratteristica sull’Appennino per tanti escursionisti e paracadutisti, larga 240 metri e alta 300.