“Il ruolo dell’Italia in Europa? Il nostro Paese sta conducendo una politica di rottura sulla questione migranti. Ma la grande riduzione di sbarchi è dovuta esclusivamente alle politiche di Minniti, che ha semplicemente anticipato la politica di Salvini in maniera più educata”. Sono le parole pronunciate a In Onda (La7) da Peter Gomez, direttore de ilfattoquotidiano.it e di FQ Millennium. “Con Minniti” – continua – “si facevano già i respingimenti della Guardia Costiera Libica e i migranti venivano portati nei campi di detenzione libici, dove, almeno fino a poche settimane fa, erano tenuti in condizioni assolutamente disumane. L’Italia ha cercato di rompere gli schemi. Riusciremo forse a capire qualcosa con il prossimo vertice a Innsbruck, dove l’Italia chiederà che il rafforzamento delle frontiere esterne si traduca in soldi e uomini. Io so che la storia procede per strappi. L’Italia ha tentato uno strappo. Vedremo dove porterà nei prossimi mesi”. E sottolinea: “In Germania, dove sono riusciti ad accogliere 800mila siriani, se hai lo stato di profugo non vieni abbandonato, forse perché lo Stato sociale tedesco è più efficace del nostro. Il ragionamento dei tedeschi è: non ci possiamo permettere di tenere sul nostro territorio tante persone straniere, che pure hanno diritto di starci, se non ne favoriamo l’integrazione”. Insorge il presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani, ospite in studio: “Ma quanti al Sud stanno in condizioni peggiori di questi? Quanti ragazzi del Sud non riescono a trovare lavoro?”. “Certo” – risponde Gomez – “perché negli ultimi 20 anni, coi governi amministrati anche da Forza Italia, in questo Paese si è rinunciato all’edilizia sociale. Questo è uno dei più grandi scandali di governi di destra e di sinistra degli ultimi 20 anni. In Italia non ci sono più case popolari e così si scatenano le guerre tra italiani e stranieri poveri nelle periferie”