Prima lo scambio di accuse tra centrodestra e centrosinistra. Poi l’intervento di Polizia e Guardia di Finanza, con alcuni migranti che sono stati portati in Questura perché venisse accertata la loro posizione. Al centro, i “bivacchi di stranieri che sono tornati ad aumentare in zona porta Venezia”, in particolare lungo i Bastioni e il parco Indro Montanelli, a Milano.
I deputati del Partito democratico oggi hanno firmato un’interrogazione, diretta al ministro dell’Interno, Matteo Salvini, per chiedergli di “contrastare le situazioni di degrado e gli accampamenti abusivi riapparsi dopo mesi a Milano”, e di “ridefinire le priorità della politica migratoria dell’Italia“. Il problema, secondo i parlamentari del Pd Lia Quartapelle, Emanuele Fiano, Ivan Scalfarotto, Lisa Noja e Bruno Tabacci (+Europa/Centro Democratico), è che in città sta salendo il numero di migranti “respinti dagli amici di Salvini, come l’Austria. “Al posto di fare propaganda con gli altri Paesi che vogliono costruire muri, gli chiediamo di fare il suo lavoro perché ci siano sanzioni europee per chi non accoglie e per coordinare l’accoglienza nei vari comuni della Lombardia, spesso amministrati dalla Lega”. In una nota, che hanno diffuso i parlamentari dem, si legge che i migranti “erano scomparsi grazie al lavoro del Comune o che ospita ogni notte più di 5 mila persone, della Prefettura che ha coordinato l’accoglienza negli altri Comuni dell’hinterland e del governo Gentiloni che negli ultimi due anni ha fatto calare gli sbarchi da 180 mila a 17 mila e avviato un’efficace gestione dell’accoglienza”.
A stretto giro la replica dei politici lombardi del centrodestra. “Adesso le centinaia di accampamenti di clandestini nella Milano che il sindaco Giuseppe Sala continua a definire orgogliosamente ‘la città dell’accoglienza senza se e senza ma’ sarebbero responsabilità del nuovo governo insediatosi da cinque settimane?”, ha dichiarato, ironicamente, il segretario della Lega lombarda, Paolo Grimoldi. “La responsabilità è del centrosinistra, che per mano del sindaco Sala e dell’assessore Majorino, con la loro politica di accoglienza urlata hanno portato Milano in questa situazione”.
Nel pomeriggio di martedì 10 luglio, è scattato il blitz delle forze dell’ordine, dopo che da settimane i residenti chiedevano un loro intervento, specialmente nella striscia di verde che costeggia i binari del tram e lungo le scale che conducono al parco.