Invettiva veemente del deputato di Forza Italia, Vittorio Sgarbi, contro l’abolizione dei vitalizi alla Camera e in particolare contro il M5s. Ospite de L’Aria che Tira Estate (La7), il critico d’arte prende di mira innanzitutto il presidente della Camera, Roberto Fico: “Arrivano questi fenomeni e scoprono che noi siamo tutti cretini: per loro non occorreva una legge per tagliare i vitalizi. Quindi, Richetti era un fesso e quelli che in Parlamento stavano a discutere la sua legge erano dei poveretti. Bastava che Fico si mettesse d’accordo coi suoi e con la sua colf. E, dunque lui, nella sua suprema moralità e come suo obiettivo politico assoluto, fa questa prova di autonomia del Parlamento. Non si discute neppure in Aula, se lo discutono in 12 nel consiglio dei capigruppo. È una cosa ridicola” – continua – “Perché prima serviva una legge e ora basta il signor Fico che si mette a un tavolo e dice: ‘Noi siamo bravi, buoni, onesti’? Peccato che il taglio dei vitalizi si abbia solo per la Camera e non per il Senato. Se la Corte Costituzionale misurerà la follia di questi comportamenti, i 5 Stelle faranno la figura di quello che sono: ignoranti come capre. Erano tutti fessi quelli di prima? Richetti, Renzi, Di Maio?“. E aggiunge: “È abbastanza inquietante: nel M5s sono in gran parte disoccupati che hanno trovato il loro primo lavoro con uno stipendio di 15mila euro al mese. Li guardo con un sorriso. Non ti puoi permettere di fare il ministro senza conoscere la grammatica italiana. Ci sono prove evidenti di incapacità totale sul piano della elaborazione dei principi e delle idee. Io resto scandalizzato”.
Poi difende la Lega sulla questione dei 49 milioni di euro: “Mi scandalizza quello che sta subendo questa forza politica di governo. Sono soldi assolutamente legali perché c’era il finanziamento pubblico ai partiti. Ora c’è qualcuno che, per punire quel partito di governo, vuole far sequestrare ovunque i soldi, anche i conti a venire, della Lega. E nessuno si scandalizza? Ma dove siamo finiti? La politica è sempre ‘ladri, ladri, ladri’? Come potrà Bossi stornare 49 milioni di euro?”. Sgarbi contesta anche il presidente della Repubblica e discolpa Salvini: “Lui non c’entra niente con Bossi. La politica è una cosa importante che viene fatta da persone colte, capaci, preparate. Non vanno chiamate ‘ladri, delinquenti, corrotti’. Non si usa la magistratura per dire ‘tutti ladri’. E’ tutto assurdo, è tutto uno sputtanamento, è tutta una merda”. Nel finale, rincara: “Quella che oggi governa è la politica del ‘vaffanculo’, quella secondo cui Berlusconi è lo psiconano e Napolitano è Morfeo. E io non potrò dire quello che mi pare? A chi dice ‘vaffanculo’ potrò dire ‘mi fai cagare’?”.