Prima si toglie la vita lei. Venti giorni dopo lui. L’ex Miss Gran Bretagna, Sophie Gradon, e il fidanzato Aaron Armstrong si sono suicidati a distanza di nemmeno tre settimane. Lei 32enne, lui 25enne, avevano appena annunciato il prossimo futuro matrimonio. Il 20 giugno 2018 era stata la modella inglese di Newcastle a togliersi la vita. Il suo corpo era stato ritrovato dalla polizia nella casa dei suoi genitori a Ponteland, a pochi chilometri da Newcastle. La Gardon, laureata in Media, Cultura e Società alla Northumbria University, aveva vinto il titolo di Miss Gran Bretagna nel 2009, e aveva partecipato nel 2016 al programma tv Love Island inscenando un rapporto sentimentale poi dichiarato finto con un’altra concorrente donna. Proprio dal mondo della tv erano arrivati tante parole di dolore e cordoglio per la sua scomparsa.
Tra le condoglianze finite su tutti i tabloid ne era emersa una molto particolare. Grazie ai sui social in molti avevano letto e rilanciato le toccanti parole del fidanzato della Gradon, Aaron Armstrong: “Non smetterò mai di amarti e il mio cuore sarà tuo fino al giorno in cui mi unirò a te. Ci rivedremo molto presto, angelo mio”. Solo cinque giorni fa si erano tenuti i funerali della ragazza e il fidanzato aveva prestato nuovamente i suoi pensieri al web: “Vorrei solo poterti coccolare per tutto il giorno. Non passa un minuto senza che il tuo splendido sorriso sia come una foto nella mia mente ogni giorno. Ti amo principessa”. Poi il suicidio, avvenuto il 10 luglio nella sua casa di Blyth nel Northumberland. Diverse testate inglesi fanno notare come Aaron fosse stato in cura per diverso tempo per problemi psicologici e che alcuni anni fa aveva già tentato il suicidio. Mentre c’è chi sottolinea l’esperienza come vittima di cyberbullismo subita dalla Gradon, proprio come ricorda anche la sua pagina ufficiale di Wikipedia, avvenuta di recente nel marzo 2018 dopo aver partecipato ad una trasmissione televisiva.