Una sfida durata complessivamente 5 ore e 16 minuti, interrotta sabato sera al termine del terzo set e terminata poi 10-8 al quinto. Con questo verdetto Novak Djokovic ha battuto il numero uno al mondo Rafael Nadal: sarà lui a sfidare Kevin Anderson nell’ultimo atto sull’erba di Wimbledon. Ci ha messo invece molto meno, un’ora e spiccioli, Angelique Kerber per vincere la 125a edizione del torneo femminile: con un 6-3 6-3 ha sconfitto Serena Williams, al quarto torneo giocato dopo la maternità.

Per il tennista serbo è il ritorno in una finale di uno Slam due anni dopo quella giocata e persa agli Us Open 2016. Nel mezzo gli infortuni e il crollo nella classifica Atp. “Sono contento, andrà come andrà. E’ incredibile essere qui dopo tutto quello che ho passato“, ha detto Djokovic al termine del match.  La partita contro Nadal era iniziata venerdì sera, visto il prolungarsi dell’altra semifinale vinta da Anderson per 26-24 al quinto contro John Isner. Sospesa alle 23 ora inglese, è ripresa sabato diventando la seconda semifinale più lunga del torneo, proprio dopo quella di ieri. Il punteggio finale recita 6-4, 3-6, 7-6 (9), 3-6, 10-8 per Djokovic.

“E’ difficile scegliere le parole, mi passano davanti gli ultimi 15 mesi per tornare in finale qui nel posto più bello del mondo. Sono sopraffatto, è la partita più lunga che abbia mai giocato in carriera”, queste le prime parole del serbo. Per Djokovic sarà la quinta finale a Wimbledon, torneo che ha già vinto tre volte. Di fronte avrà il gigante sudafricano Anderson, numero otto al mondo.

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