Diritti

Disability Pride, gli organizzatori: “In piazza per i diritti di tutti. Ma il ministro Fontana non è venuto”

Per la prima volta a Roma, in contemporanea con Brighton e New York, il Disability Pride, giunto alla sua quarta edizione, ha attraversato le vie del centro: il corteo è partito da piazza Venezia e attraverso via del Corso è giunto a piazza del Popolo.

“Sfiliamo per i diritti di tutti, dalla carrozzina al bastone alla sedia a rotelle. Sfiliamo per ogni tipo di disabilità”, dice Dario Dongo del direttivo del Disability Pride Onlus. “La società italiana deve mettersi al livello della civiltà. E la civiltà è quella affermata nella Convenzione Onu per i diritti dei disabili 12 anni fa. La situazione è anni luce indietro rispetto a dove dovrebbe essere”. Dai trasporti pubblici al diritto di manifestare (“tanti hanno avuto problemi a raggiungerci in piazza oggi”, dal diritto alla salute e all’assistenza a quello al lavoro.

“Abbiamo invitato tutte le istituzioni”, spiega Daniele Lauri. “Anche il ministro per le Disabilità Lorenzo Fontana. Ma ci è arrivata una mail dalla segreteria e non sarà presente. Avremmo voluto ascoltasse di persona le nostre problematiche”.