Secondo l'Adnkronos, alcune delle aziende che facevano parte della cordata sconfitta nella gara del giugno 2017 sarebbero pronti a presentare una nuova offerta tenendo conto delle richieste del governo. Intanto proseguono i contatti tra commissari e ArcelorMittal per trovare un'intesa sul fronte occupazionale
C’è una cordata alternativa ad ArcelorMittal al lavoro per presentare una nuova offerta sull’Ilva. La notizia, anticipata dall’Adnkronos, filtra da ambienti vicini ad Acciaitalia, sconfitta nel giugno 2017 nella gara per l’aggiudicazione del siderurgico nonostante il parere dei tecnici fosse positivo. L’interesse di alcuni dei partecipanti a quella cordata – della quale era capofila Jindal e Arvedi – sarebbero interessati a farsi nuovamente avanti dopo la decisione del governo di trasmettere il fascicolo relativo all’assegnazione all’Anac, chiamata quindi a valutare la congruità dell’assegnazione ad AmInvestco.
Le stesse fonti confermano ad Adnkronos “la disponibilità a riformulare l’offerta per tenere conto di eventuali specifiche richieste che dovessero arrivare dal governo specialmente per quel che riguarda l’occupazione e l’ambiente“. Su quei temi, infatti, nelle scorse settimane il ministro dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, aveva lasciato intendere che la proposta avanzata dagli acquirenti fosse ancora insoddisfacente.
E sulle proposte di modifiche in questi giorni stanno lavorando i commissari straordinari dell’Ilva e i rappresentanti di ArcelorMittal, con particolare riferimento al fronte occupazionale sul quale continua da mesi il braccio di ferro tra sindacati e azienda. I rappresentanti dei lavoratori vorrebbero infatti la riassunzione di tutti gli attuali occupati (poco meno di 14mila dipendenti) mentre gli acquirenti continuano a ribadire che non assorbiranno più di 10mila persone come stabilito nell’addendum al contratto siglato un anno fa.