“Dobbiamo chiarezza su chi vuole la privatizzazione. Lo dico al Comune di Milano: perché dobbiamo regalare una realtà che funziona agli arabi di Dubai?”. A sollevare il caso della vendita della Ex-Sea, oggi Airport Handling, è il Movimento 5 stelle Gianluigi Paragone, insieme a Lorenzo Canavesi, esponente del sindacato Cub Trasporti della Lombardia. E lo fa in un video registrato all’aeroporto di Malpensa e poi pubblicato sulle proprie pagine social. “La vicenda della privatizzazione dell’e- Sea è importante – spiega – dentro c’è una società che è controllata dal governo di Dubai. Se volete privatizzare dovete sentire i lavoratori, che vi diranno no, perché a furia di privatizzare i lavoratori diventano invisibili”. Paragone si rivolge poi al ministro Toninelli. “Ti sto raccontando questa storia, che è molto importante. Solo a Malpensa il gruppo ha 1700 lavoratori diretti e altri 500 interinali, che sono tutti gestiti da Adecco. E chi c’è dentro la fondazione Adecco? C’è il numero due di Sea Luciano Carbone e l’ex ministro Treu”. Facendo riferimento alle presunte intromissioni dei funzionari del ministero denunciate da Luigi Di Maio nei giorni scorsi, Paragone parla poi di “manine” presenti anche al ministero dei Trasporti.”Visto che ci sanno dei complottisti, vi faccio vedere un altro esempio, di manine che scrivono e poi fanno sparire determinate cose”. L’ex conduttore di La7 mostra due verbali del ministero e, insieme a Canavesi, spiega come manchi una frase nella seconda versione. “Siamo stati convocati dal ministero – racconta Canavesi – per discutere dello sciopero del 5 luglio. Ci hanno chiesto di revocarlo, noi abbiamo accettato ma a patto che si discutesse dei problemi dei lavoratori. Questa cosa è stata messa nero su bianco, con la firma di tutti. Ma quando è arrivato il verbale del ministero mancava proprio quel riferimento. Solo dopo la nostra denuncia è ricomparso il verbale giusto”

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