Sulla Striscia di Gaza raid degli israeliani e razzi dei palestinesi. Un agguato dei cecchini di Hamas provoca la dura reazione di Israele, anche a colpi di cannone. A nulla sono serviti i tentativi degli Stati Uniti che in giornata avevano promesso aiuti economici in cambio del passaggio del comando a Abu Mazen. Così, dopo 4 anni, torna il rischio di uno scontro militare
I colpi di fucile dei cecchini palestinesi in un agguato per ordine di Hamas feriscono a morte un soldato. I colpi di cannone dell’esercito israeliano di risposta provocano
Per ore Israele ha colpito con carri armati e caccia obiettivi di Hamas, che ha reagito con colpi di mortaio e razzi sul Neghev. Gli abitanti israeliani della zona sono accorsi nei rifugi mentre a Tel Aviv nel ministero della Difesa il premier Benyamin Netanyahu ha riunito un vertice d’urgenz con il ministro Avigdor Lieberman e il capo di stato maggiore Gady Eisenkot facevano il punto della situazione.
La giornata era iniziata con due sviluppi che sembravano presagire un allentamento della tensione. Dalle pagine del Washington Post tre collaboratori di Donald Trump (Jared Kushner, Jason Greenblatt e l’ambasciatore Usa in Israele David Friedman) hanno informato i due milioni di abitanti della Striscia che importanti aiuti economici internazionali destinati al rilancio della loro economia sono adesso a portata di mano. Per riceverli, hanno aggiunto, occorrerà tuttavia che Hamas rinunci alle violenze “contro Israele e l’Egitto” e che ceda al presidente dell’Anp Abu Mazen la gestione della Striscia. “Parole arroganti” è stata la risposta di Hamas. “Quei funzionari si
Sembrava l’inizio del ritorno ad una calma precaria sul confine. Ma a Gaza gli animi si sono scaldati durante i funerali di massa di un miliziano di Hamas ucciso ieri sul confine dal fuoco israeliano mentre partecipava al lancio di palloni incendiari. Ai funerali hanno assistito dirigenti politici di Hamas, fra cui Ismail Haniyeh. “La sua morte sarà vendicata”, ha avvertito il braccio armato di Hamas, che poche ore dopo ha infatti teso l’agguato sul confine che ha innescato le violenze odierne. “Hamas ha scelto l’escalation – ha replicato Israele – e ne subirà le conseguenze”.