Sono riprese le ricerche di Iuschra Gazi, la 12enne pakistana affetta da autismo che è dispersa nei boschi di Serle, nel Bresciano, da giovedì all’ora di pranzo. Ma i piani sono complicati dal maltempo che nella notte tra venerdì e sabato si è abbattuto sull’altopiano di Cariadeghe dove sono al lavoro i soccorritori. La procura di Brescia ha intanto aperto un inchiesta, affidata al sostituto procuratore Donato Greco, per raccogliere tutti gli elementi sulla scomparsa: la bambina era in gita con altri ragazzi disabili e con gli operatori di un’ associazione quando si è allontanata correndo e ha fatto perdere le sue tracce. Le ricerche proseguiranno fino a domenica quando poi i soccorritori faranno il punto per capire come proseguire.

Vestita con una maglia gialla a fiori e dei pantaloni neri, la ragazzina è svanita dopo una curva lungo un sentiero nei boschi di Serle, una zona carsica di 516 ettari. A complicare le ricerche sono gli oltre 22 chilometri di grotte presenti sul territorio, alle quali si può accedere da settanta punti diversi. “L’ho vista, mi è venuta incontro ma quando il cane ha abbaiato si è allontanata correndo”, ha raccontato un residente di Serle. Il timore è che la bambina possa essere caduta in una delle tante doline, dei buchi nel terreno, profonde anche 40 metri. “Abbiamo deciso che le ricerche proseguiranno per 72 ore“, ha spiegato il prefetto di Brescia Annunziato Vardè al termine di un incontro con i soccorritori che stanno cercando la bambina. “Aumentiamo il numero degli speleologi perché c’è il rischio che sia finita in uno delle tante gole o dei tanti buchi che sono presenti in questa zona carsica”, ha aggiunto.

“Riceviamo tante telefonate di persone che vogliono unirsi alle ricerche. A tutti diciamo che non c’è bisogno“, è il messaggio del sindaco di Serle, Paolo Bonvicini. Escursionisti locali stanno affiancando vigili del fuoco, protezione civile e soccorso alpino, ma la presenza di altri civili è stata vietata da un’ordinanza dello stesso sindaco del paese bresciano “per evitare ulteriori problemi e di generare caos”.

Per tutta la notte scorsa e per le prime ore del giorno un elicottero dell’Aeronautica militare e alcuni droni hanno sorvolato i boschi della zona utilizzando telecamere con sensori termici, ma la bambina non è stata identificata. “Non era mai successo che si allontanasse”, ha raccontato il padre che da venerdì sta partecipando alle ricerche. Iuschra è la prima di quattro figli e oltre a lei anche un fratello è affetto da autismo. L’uomo ha anche registrato un messaggio che i soccorritori diffondono durante le ricerche con la speranza che sentendo la voce del genitore la 12enne possa farsi vedere. “Può essere aggressiva, ma anche chiudersi in se stessa, se non conosce le persone”, ha spiegato la neuropsichiatra che da tempo segue la giovanissima straniera.

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