Forti temporali, raffiche di vento e grandine. È arrivata nella notte la perturbazione di origine atlantica prevista nei giorni scorsi, che ha portato la protezione civile a valutare con l’allerta gialla sulla Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, sulla Provincia Autonoma di Trento, Veneto e Friuli Venezia Giulia.
I forti temporali hanno causato diversi danni. Nel Torinese si è allagato il pronto soccorso dell’ospedale di Chivasso, che è rimasto chiuso per circa un paio d’ore per permettere l’intervento dei vigili del fuoco. Nel frattempo i pazienti sono stati trasferiti nella sala gessi. Numerosi interventi anche per cantine, garage, sottopassi e strade allagate. Le zone più colpite sono state quelle di Chivasso e Orbassano. Anche la zona dell’Astigiano è stata fortemente colpita: in città la zona pedonale del centro è stata invasa dall’acqua e alcuni locali e negozi sono stati allagati. Gravi i danni causati all’agricoltura dalla grandine.
Nell’Alessandrino i comuni più colpiti sono Castelnuovo Scrivia, Sale, Castellazzo Bormida e Piovera, dove un albero si è spezzato a causa della forte pioggia – nessun ferito. I vigili del fuoco assieme alla protezione civile, ha completato una cinquantina di interventi, specialmente a causa delle strade allagate. A Vercelli, invece, è crollata per effetto del forte vento una parte del tetto della chiesa di Sant’Agnese: ora la struttura è inagibile, anche se parte del sottotetto e le volte non sono state danneggiate. Nessuno è rimasto ferito nel crollo. Stamattina ha smesso di piovere sulla maggior parte della provincia, ma le temperature sono scese di circa dieci gradi rispetto ai giorni scorsi.
Anche la Lombardia è stata pesantemente colpita dai forti temporali, che hanno causato, ad esempio, uno smottamento nell‘Alta Valtellina. Nel comune di Valdidentro – in provincia di Sondrio – il sindaco Massimiliano Trabucchi ha disposto l’evacuazione di 20 persone dalla località Pedenosso e di 60 bambini da una colonia che si trova a poca distanza dal luogo dello smottamento. Per una maggiore sicurezza, i ragazzi hanno trascorso la notte in un’altra struttura. Nella mattinata è previsto un sopralluogo dei tecnici del comune e geologi per valutare la gravità della situazione e prendere i dovuti provvedimenti.
Le conseguenze peggiori si sono registrate nell’area a est dell’abitato di Vimercate, dove una forte grandinata ha investito decine di ettari di campi coltivati. Nel Milanese, invece, nel corso della notte una tromba d’aria con grandine ha colpito la zona di Carpiano, causando danni a piante e cereali e scoperchiando tetti. La Coldiretti ha valutato per oltre mezzo miliardo di euro il conto delle perdite causate dal maltempo, dall’inizio dell’anno: “In questa fase stagionale è la grandine – si precisa in una nota – l’evento più grave per gli agricoltori perché causa danni irreversibili”. “I chicchi hanno centrato in pieno ogni coltura – ha dichiarato all’Ansa Giuliano Fumagalli, imprenditore agricolo di Vimercate -, dai cereali agli ortaggi. Mais e soia sono stati completamente rovinati e anche i 4 ettari che coltivo con pomodori e zucche sono stati distrutti completamente”.