“Ora cari Matteo Salvini e Danilo Toninelli, che fate? Denunciate Il Fatto Quotidiano?”. Il deputato di Liberi e Uguali Nicola Fratoianni chiede conto al ministro dell’Interno e al titolare del Mit di quanto fonti militari italiani hanno rivelato a Fabrizio D’Esposito e Antonio Massari: la Guardia costiera libica affonda i barconi con i migranti a bordo. “Andate alla ricerca delle fonti militari italiane che evidentemente schifate dalle pratiche libiche iniziano a raccontare la verità?”, chiede il segretario nazionale di Sinistra Italiana, retwettato da Nichi Vendola.
È l‘unica reazione politica all’esclusiva pubblicata oggi 21 luglio dal Fatto Quotidiano. Il Viminale replica a Open Arms ma rimane in silenzio su questo punto, nonostante avesse promesso delle prove su quanto accaduto a circa 80 miglia dalle coste libiche, dove la ong spagnola ha salvato una donna camerunense di 40 anni, Josefa, in acqua da 48 ore, e ha trovato il cadavere di un’altra donna e di un bambino. Se il governo tace, a non reagire è anche tutta l’opposizione, compreso il Partito democratico.
L’esclusiva – Barconi affondati mentre i migranti sono ancora a bordo. È questo quello che fonti militari hanno raccontato al Fatto: accade nelle acque del Mediterraneo quando la Guardia costiera libica interviene per i soccorsi. Il motivo: quando le motovedette libiche si avvicinano ai barconi, i migranti, che non vogliono essere riportati in Libia, rifiutano di essere trasportati sulle imbarcazioni della Guardia costiera. E a quel punto, per convincerli ad accettare il soccorso, è ormai prassi che i militari libici inizino le operazioni per affondare la barca. Una prassi disumana, che s’è ripetuta in parecchi salvataggi, rivelata al Fatto, con la promessa dell’anonimato.
Ecco qua. Ora cari @matteosalvinimi e @DaniloToninelli che fate? Denunciate @fattoquotidiano
Andate alla ricerca delle fonti militari italiane che evidentemente schifate dalle pratiche libiche iniziano a raccontare la verità?#migranti #Libia #razzismo https://t.co/A6FfRAQOEr— nicola fratoianni (@NFratoianni) 21 luglio 2018