Un indice di gradimento di 69 punti e valutazioni positive dal 63 per cento degli intervistati. Cinquanta giorni dopo la nascita del governo Conte la luna di miele continua, almeno stando ai sondaggi di Ipsos diffusi dall’agenzia Ansa. L’esecutivo raccoglie il 28 per cento di valutazioni critiche. In particolare il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ottiene un giudizio positivo del 60 per cento del campione intervistato e il suo indice di gradimento sale a quota 70.

Un carico di aspettative paragonabile solo all’inizio del governo Renzi. Quell’esecutivo fu infatti investito da una fiducia del 69 per cento, un picco di gradimento toccato alla fine della primavera, non a caso nelle stesse settimane in cui uscì fuori anche il 41 per cento alle Europee. Ma quei numeri – sia quelli dei sondaggi sia quelli delle urne – si sgonfiarono mese dopo mese, finché dal 69 l’indice di sostegno al governo crollò al 39 soltanto un anno dopo.

Ipsos ha misurato anche le intenzioni di voto e la notizia è il controsorpasso del M5s sulla Lega: con il 31,6% dei consensi i 5 Stelle avanzano dello 0,9 mentre il Carroccio (nonostante l’onnipresenza comunicativa del segretario-ministro) scende di 1,3 punti portandosi al 30,9. In calo tutti gli altri partiti tranne Fratelli d’Italia (al 3,2, +0,6) e Liberi e Uguali (2,4, +0,4), con il Pd che si attesta al 17 (-0,8) e Forza Italia al 7,5 (-0,1).

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