Confronto vivace a L’Aria che Tira Estate (La7) tra la senatrice del Pd, Simona Malpezzi, e Francesca Donato, ex candidata della Lega alle Europee e presidente dell’associazione Eurexit. La polemica verte sul decreto di dignità, sul quale Donato esprime commenti positivi: “Credo che la direzione presa sia quella giusta, cioè quella di ridurre il precariato, fissando delle regole più rigide per il rinnovo dei contratti a termine e stabilendo un tetto massimo per gli stessi contratti a termine. Positivo anche l’aumento degli indennizzi in caso di licenziamento. Su quest’ultimo punto paradossalmente il Pd, cioè la sinistra, ha presentato un emendamento che invece va a ridurre i risarcimenti. E questo” – continua – “va contro lo spirito che dovrebbe appartenere alla politica di sinistra, cioè quella di tutela del lavoro dipendente. Il fatto che ci siano tutti questi emendamenti finalizzati a bloccare il decreto al limite potrebbe giustificare la fiducia. Ma io mi auguro che non ci sia bisogno. Ma se verrà messa la fiducia, il Pd di sicuro è l’ultimo partito che potrà rimproverare questa scelta, visto che ha fatto tutta la sua legislatura a colpi di fiducia”. E aggiunge: “Sicuramente una serie di emendamenti pretestuosi a pioggia, tesi a bloccare il decreto, non è uno strumento di democrazia”. Malpezzi ribatte: “Rimango abbastanza basita dall’impostazione del suo discorso. Non è ostruzionismo presentare emendamenti, ma sta nel ruolo dell’opposizione provare a migliorare un provvedimento. Peraltro, gli emendamenti non sono presentati solo dall’opposizione e sono proposti per migliorare il testo. Funziona così l’attività parlamentare, a meno che, viste le dichiarazioni di Davide Casaleggio, siamo già su quella strada”. E puntualizza: “Se questo decreto è “di dignità”, vorrei capire perché ci sono dei lavoratori preoccupati? Sono quelli che avevano il contratto rinnovato a 24 mesi e sono in attesa del rinnovo ulteriore, ma questo decreto li lascerà a casa”. “Guardi che c’è sempre la possibilità di rinnovo a contratto a tempo indeterminato, che è l’obiettivo” – controbatte Donato – “Forse voi del Pd non avete contezza del fatto che esistono i contratti a tempo indeterminato”. “Io ho una posizione molto chiara” – risponde Malpezzi – “Io voglio aumentare i contratti a tempo indeterminato, facendo in modo che il costo del lavoro si abbassi”.