Sono in corso accertamenti sulla posizione dell’uomo da parte degli agenti e del procuratore Giulia Stignani. La notizia del fermo è stata anticipata dal ministro dell'Interno, Matteo Salvini, con un post su Facebook
La squadra Mobile della polizia di Reggio Emilia, nelle scorse ore, ha fermato un uomo, straniero, per la violenza sessuale nei confronti di una 24enne reggiana in via Petit Bon. Sono in corso accertamenti sulla posizione dell’uomo da parte degli agenti e del procuratore Giulia Stignani. La notizia del fermo è stata anticipata dal ministro dell’Interno, Matteo Salvini, con un post su Facebook. “Per la sinistra – aggiunge Salvini su Fb – la nostra linea sarebbe ‘troppo dura’. Sbagliato, inaspriremo leggi troppo deboli: VIA dall’Italia i clandestini delinquenti, VIA ogni forma di protezione a chi si macchia di questi reati schifosi!”. L’uomo, cittadino ucraino richiedente asilo di 26 anni, è stato individuato in un rifugio di fortuna, in una zona campestre e isolata, al termine di 36 ore ininterrotte di attività investigativa.
Secondo la ricostrzuione la vittima è stata aggredita alle spalle, mentre stava facendo una passeggiata vicino a casa, ed è stata trascinata in un cespuglio. L’uomo, secondo la denuncia, ha abusato della giovane che è stata picchiata selvaggiamente perché cercava di opporre resistenza e gridava. Poi è scappato, facendo perdere le sue tracce nel buio. La 24enne, ferita e sotto choc, ha trovato le forze per rialzarsi, chiedere aiuto e raccontare ai poliziotti quanto le è accaduto domenica sera intorno alle 20,30. La strada in cui è avvenuta la violenza sessuale è quella adiacente al campo da baseball della città, ai limiti di un parco. Una zona residenziale e tranquilla, frequentata la sera soltanto da persone che fanno una passeggiata. E così aveva fatto anche lei, domenica sera, come sua abitudine. L’aggressore però è arrivato silenziosamente alle sue spalle.
Interviene con durezza il sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi, del Pd, che dopo essersi complimentato con le forze dell’ordine per l’efficienza, ha chiesto l’espulsione del “soggetto in questione, con effetto immediato”, “qualora sussistessero i presupposti di legge”.