La delegazione di prefettura degli aeroporti della capitale francese ha poi chiarito cosa è successo: "Un passeggero, che era in ritardo a causa di un pacco abbandonato all’aeroporto parigino di Roissy, ha telefonato alla compagnia dicendo che c'era una bomba nel terminal, ma il suo interlocutore ha capito che c'era una bomba a bordo dell’aereo"
Un aereo della compagnia Air China in volo da Parigi a Pechino è stato costretto a tornare nella capitale francese 45 minuti dopo la partenza, a causa di un “allarme terrorismo” che poi si è rivelato essere falso. La compagnia cinese era stata la prima a dare l’annuncio sul social Weibo, precisando subito che l’aereo era atterrato senza alcun problema all’aeroporto Charles de Gaulle e senza conseguenze per i passeggeri e l’equipaggio. Poi è arrivata la precisazione delle autorità francesi: un “falso allarme“.
La stessa Air China ha spiegato di aver “ricevuto un messaggio sospetto” di carattere terrorista sul volo CA876 che, secondo il sito FlightRadar, era decollato alle 12.59 dall’aeroporto di Parigi. Poi la delegazione di prefettura degli aeroporti di Parigi ha chiarito esattamente cosa è successo: “Un passeggero, che era in ritardo a causa di un pacco abbandonato all’aeroporto parigino di Roissy, ha telefonato alla compagnia dicendo che c’era una bomba nel terminal, ma il suo interlocutore ha capito che c’era una bomba a bordo dell’aereo”. Sul caso è stata aperta un’indagine e l’uomo, che secondo una fonte vicina all’inchiesta è un australiano, è stato fermato.