Potrebbe definitivamente rivoluzionare il mercato della moda e le strategie di brand communication oppure potrebbe essere scaraventata nel pozzo del dimenticatoio con una bel macigno a fare da zavorra. Quale destino avrà la linea di vestiti intelligenti che paga per indossare i suoi capi saranno i posteri a deciderlo. Certo è però che la novità di Tommy sta facendo discutere. Annunciata pochi giorni fa, Tommy Jeans Xplore è la nuova linea di vestiti smart che remunera i suoi indossatori. Offre abiti sia per uomo che per donna ed è dotata di smart tag Bluetooth incorporati.
Si tratta di una tecnologia che mette in connessione due dispositivi a breve distanza l’uno dall’altro. In pratica gli abiti della nuova linea “intelligente” di Tommy si collegano all’app dell’azienda e chi indossa capi Xplore potrà sfidare altri “indossatori” in diverse gare ottenendo in cambio dei punti poi riconvertibili in prodotti, carte regalo, articoli firmati o anche biglietti per partecipare a sfilate o concerti. La linea Xplore comprende t-shirt, felpe, jeans, giacche, cappellini e borse. Ogni capo ha un tag Bluetooth a basso consumo energetico che collega il prodotto all’app iOS: in questo modo gli utenti possono sfidarsi per esempio a chi indossa più spesso vestiti Tommy o andando in giro per la mappa contenuta nell’app a raccogliere icone a forma di cuore con il marchio Hilfiger.
La nuova linea Tommy Jeans Xplore immette sul mercato un modo innovativo di fare band communication offrendo coinvolgimento e interazione direttamente con il marchio. Con il gioco a punti e l’app aziendale, al momento esclusivamente riservati agli Stati Uniti, Tommy mira a riunire i suoi fedeli utenti creando una micro-comunità di “ambasciatori”, una schiera di influencer 2.0 targati Tommy Hilfiger.
Accanto all’entusiasmo per i vestiti intelligenti, si sono scatenati subito anche i primi dubbi in fatto di privacy. Quanti e quali dati vengono inviati al brand? Se si partecipa e poi si decide di cancellarsi restiamo comunque “schedati”? L’azieda tuttavia ha risposto che è necessario attivare il tag e che è possibile disattivarlo “in qualsiasi momento”. Quella dei vestiti intelligenti non è una novità firmata Tommy. Nel 2018 il mercato ha visto una forte espansione dell’abbigliamento smart declinato a diversi settori: da vestiti quelli “healty” in grado di rilevare passi, battito cardiaco e onde elettromagnetiche a quelli “sporty” come le scarpe che registrano passi e velocità dell’atleta. Quindi Tommy non ha inventato nulla. Ci ha solo aggiunto il suo tocco “cool”.