Non andrà in carcere il prete sorpreso semi nudo mentre era appartato in auto con una bambina di 10 anni a Calenzano, in provincia di Firenze. Lo ha deciso il giudice per le indagini preliminari di Prato Francesco Pallini, che ha sciolto la riserva sulla misura cautelare da applicare a don Paolo Glaentzer, 70 anni, parroco in una chiesa del fiorentino, arrestato lunedì scorso in flagranza. Il magistrato ha respinto la richiesta della procura che chiedeva il carcere, accogliendo la tesi della difesa e disponendo gli arresti domiciliari. Per lui l’accusa è di violenza sessuale aggravata. Nel corso dell’udienza di convalida dell’arresto, durata un’ora e mezzo, il sacerdote ha risposto a tutte le domande del giudice e del pm e ha ammesso di essersi appartato con la bambina: “Ignoravo l’età, pensavo che avesse qualche anno in più, tipo 14, 15 anni” ha detto, spiegando di aver avuto incontri analoghi con la bimba “almeno altre tre volte” e specificando poi che era sempre stata la piccola a prendere l’iniziativa.
La circostanza secondo la quale il prete avrebbe ignorato l’età della bambina sarebbe smentita, secondo il gip, dal fatto che ha dichiarato di conoscere la famiglia da molti anni, da quando la bambina era poco più che una neonata. “Ho conosciuto questa famiglia circa dieci anni fa” avrebbe detto, “andavo una volta al mese a cena a casa loro”. L’uomo ha anche affermato di aver aiutato la famiglia, gravata da problematiche sia economiche che sociali – tanto che i figli erano stati affidati ai servizi sociali -, e di aver donato loro circa 7mila euro nell’arco di una decina di anni”.
Secondo quanto ricostruito fino a ora nel corso delle indagini, a gennaio la Procura per i minori aveva chiesto l’allontanamento dalla famiglia della bambina abusata da don Paolo. A riferire la notizia è Il Corriere della Sera, secondo cui i magistrati avevano chiesto l’allontanamento sia per la piccola che anche per gli altri due fratelli più grandi. Il Tribunale però, non ha mai fatto sapere la sua decisione in merito: così non si è riusciti ad evitare le frequentazioni tra la piccola e quel prete amico di famiglia, che spesso la sera la portava in giro in auto per poi abusare di lei. Da dieci anni la famiglia era seguita dai servizi sociali di Calenzano, che mensilmente trasmettevano rendiconti sulle difficili condizioni in cui versava alla Procura. E, sempre secondo il quotidiano milanese, nel 2013 la bambina e i due fratelli furono già allontanati da casa e trasferiti in un’apposita struttura dal Tribunale che aveva accertato l’incapacità genitoriale della coppia. Una decisione contro cui la famiglia fece ricorso: così, nel maggio 2016 la Corte d’Appello decise il rientro dei bambini in famiglia, confermando l’affidamento ai servizi sociali, anche grazie all’intermediazione del sacerdote.
L’uomo avrebbe potuto ancora abusare di lei, se non fosse stato scoperto: a dirlo è il gip di Prato Francesco Pallini, nell’ordinanza, precisando che nei fatti confessati si dimostra “un pervicace radicamento dell’indagato in siffatte devianti e illecite modalità di condotta”.
Lunedì sera il parroco di San Rufignano a Sommaia, nel comune di Calenzano, dopo aver cenato in casa della famiglia della bambina, si era fatto accompagnare all’auto dalla piccola. Ed era in auto con la bambina quando è stato sorpreso da due persone. Dal racconto dei due testimoni, la minore aveva i pantaloni abbassati.
Il parroco ha rischiato il linciaggio ed è stato salvato dai carabinieri che poi lo hanno arrestato. Anche gli altri episodi sarebbero avvenuti sempre nella sua auto, durante il tragitto tra la parrocchia e la casa della piccola, a cui lui avrebbe dato assistenza vista la situazione disagiata della famiglia. Don Glaentzer è stato inoltre sospeso dall’esercizio sacerdotale dall’Arcidiocesi di Firenze.
Cronaca
Calenzano, niente carcere per il prete sorpreso in auto con bimba di 10 anni. Lui: “Pensavo fosse una 15enne”
Secondo quanto riferisce il Corriere della Sera, nel 2013 la bambina e i due fratelli maggiori furono già allontanati da casa. I genitori avevano fatto ricorso contro questa decisione e don Paolo Glaentzer li aveva aiutati a farla tornare a casa. "Ignoravo l’età, pensavo che avesse qualche anno in più, tipo 14, 15 anni" ha detto il prete
Non andrà in carcere il prete sorpreso semi nudo mentre era appartato in auto con una bambina di 10 anni a Calenzano, in provincia di Firenze. Lo ha deciso il giudice per le indagini preliminari di Prato Francesco Pallini, che ha sciolto la riserva sulla misura cautelare da applicare a don Paolo Glaentzer, 70 anni, parroco in una chiesa del fiorentino, arrestato lunedì scorso in flagranza. Il magistrato ha respinto la richiesta della procura che chiedeva il carcere, accogliendo la tesi della difesa e disponendo gli arresti domiciliari. Per lui l’accusa è di violenza sessuale aggravata. Nel corso dell’udienza di convalida dell’arresto, durata un’ora e mezzo, il sacerdote ha risposto a tutte le domande del giudice e del pm e ha ammesso di essersi appartato con la bambina: “Ignoravo l’età, pensavo che avesse qualche anno in più, tipo 14, 15 anni” ha detto, spiegando di aver avuto incontri analoghi con la bimba “almeno altre tre volte” e specificando poi che era sempre stata la piccola a prendere l’iniziativa.
La circostanza secondo la quale il prete avrebbe ignorato l’età della bambina sarebbe smentita, secondo il gip, dal fatto che ha dichiarato di conoscere la famiglia da molti anni, da quando la bambina era poco più che una neonata. “Ho conosciuto questa famiglia circa dieci anni fa” avrebbe detto, “andavo una volta al mese a cena a casa loro”. L’uomo ha anche affermato di aver aiutato la famiglia, gravata da problematiche sia economiche che sociali – tanto che i figli erano stati affidati ai servizi sociali -, e di aver donato loro circa 7mila euro nell’arco di una decina di anni”.
Secondo quanto ricostruito fino a ora nel corso delle indagini, a gennaio la Procura per i minori aveva chiesto l’allontanamento dalla famiglia della bambina abusata da don Paolo. A riferire la notizia è Il Corriere della Sera, secondo cui i magistrati avevano chiesto l’allontanamento sia per la piccola che anche per gli altri due fratelli più grandi. Il Tribunale però, non ha mai fatto sapere la sua decisione in merito: così non si è riusciti ad evitare le frequentazioni tra la piccola e quel prete amico di famiglia, che spesso la sera la portava in giro in auto per poi abusare di lei. Da dieci anni la famiglia era seguita dai servizi sociali di Calenzano, che mensilmente trasmettevano rendiconti sulle difficili condizioni in cui versava alla Procura. E, sempre secondo il quotidiano milanese, nel 2013 la bambina e i due fratelli furono già allontanati da casa e trasferiti in un’apposita struttura dal Tribunale che aveva accertato l’incapacità genitoriale della coppia. Una decisione contro cui la famiglia fece ricorso: così, nel maggio 2016 la Corte d’Appello decise il rientro dei bambini in famiglia, confermando l’affidamento ai servizi sociali, anche grazie all’intermediazione del sacerdote.
L’uomo avrebbe potuto ancora abusare di lei, se non fosse stato scoperto: a dirlo è il gip di Prato Francesco Pallini, nell’ordinanza, precisando che nei fatti confessati si dimostra “un pervicace radicamento dell’indagato in siffatte devianti e illecite modalità di condotta”.
Lunedì sera il parroco di San Rufignano a Sommaia, nel comune di Calenzano, dopo aver cenato in casa della famiglia della bambina, si era fatto accompagnare all’auto dalla piccola. Ed era in auto con la bambina quando è stato sorpreso da due persone. Dal racconto dei due testimoni, la minore aveva i pantaloni abbassati.
Il parroco ha rischiato il linciaggio ed è stato salvato dai carabinieri che poi lo hanno arrestato. Anche gli altri episodi sarebbero avvenuti sempre nella sua auto, durante il tragitto tra la parrocchia e la casa della piccola, a cui lui avrebbe dato assistenza vista la situazione disagiata della famiglia. Don Glaentzer è stato inoltre sospeso dall’esercizio sacerdotale dall’Arcidiocesi di Firenze.
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Buenos Aires in ansia per il “suo” Papa, dalla chiesa dove è cresciuto fino ai quartieri poveri. Tutte le news di oggi | Il bollettino di lunedì
Roma, 25 feb. (Adnkronos) - L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un’istruttoria nei confronti di Atac per possibile pratica commerciale scorretta. L’istruttoria riguarda la qualità e la quantità dei servizi erogati nel triennio 2021-2023 rispetto a quanto previsto dal contratto di servizio con il Comune di Roma e prospettato ai consumatori anche attraverso la Carta della Qualità dei Servizi del Trasporto Pubblico. Lo comunica l'Antitrust in una nota.
In particolare, Atac avrebbe sistematicamente disatteso gli obiettivi relativi alla regolarità del servizio di trasporto di superficie e del trasporto metropolitana, ai presidi di sicurezza delle stazioni metropolitane, al funzionamento di ascensori, montascale e scale/tappeti mobili, nonché all’illuminazione delle stazioni della metropolitana.
A fronte del presunto mancato raggiungimento di questi obiettivi, Atac non sembrerebbe aver assunto misure correttive adeguate a colmare le ripetute carenze, né misure di adeguamento e/o di rimborso parziale delle tariffe applicate, in considerazione dei potenziali disagi arrecati ai consumatori. Ieri i funzionari dell’Autorità hanno svolto un’ispezione presso la sede della società Atac con l’ausilio del Nucleo speciale Antitrust della Guardia di finanza.
Roma, 25 feb. (Adnkronos) - "Se Cdu e Socialisti pensano di fare finta di niente, andando al governo confermando un inciucio fallimentare, non faranno il bene dell’Europa. Il voto di Afd, scelta da tantissimi giovani, è un voto di speranza, un voto che guarda al futuro. Per paura di Afd, la Cdu-Csu aveva espresso posizioni molto chiare che ora dovrà rimangiarsi per cercare un accordo con i Socialisti che, come un Pd qualunque, hanno straperso ma vogliono le poltrone come se nulla fosse. Per l’Europa sarebbe un pessimo segnale". Lo dice il vicepresidente del Consiglio e segretario della Lega, Matteo Salvini, in un'intervista a 'Libero'.
"Il cordone sanitario -aggiunge- non porta bene a chi lo fa, in Europa hanno tentato la stessa cosa contro la Lega e i nostri alleati, e hanno ottenuto che i Patrioti siano cresciuti in tutti i Paesi diventando terzo Gruppo a Bruxelles. Ormai Popolari e Socialisti sono chiusi in un bunker, perennemente sconfitti ma incapaci di vedere la realtà. Eppure continuo a sperare che le forze di centrodestra siano in grado di unirsi contro le sinistre, come da insegnamento di Silvio Berlusconi abbiamo il dovere di dialogare con tutte le forze alternative alle sinistre che spingono per l’immigrazione selvaggia, per la cancellazione delle nostre identità, della nostra agricoltura e del nostro lavoro".
Torino, 25 feb. (Adnkronos) - Oltre 100 persone indagate per traffico di stupefacenti e altri reati commessi all’interno delle carcerari. Una vasta operazione dei carabinieri del Comando provinciale di Torino, insieme al Nucleo investigativo regionale della Polizia penitenziaria di Torino, è in corso da stamattina presto nelle province di Torino, Alessandria, Biella, Vercelli, Cuneo, Sassari, Savona Imperia e Modena, con perquisizioni sia in abitazioni che in istituti di pena.
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Io sono un artista libero, non mi sono mai schierato politicamente". Così Simone Cristicchi, ospite a 'Maschio Selvaggio' su Rai Radio 2, risponde alla conduttrice Nunzia De Girolamo quando fa notare al cantautore romano come la canzone sanremese 'Quando sarai piccola' sia piaciuta tanto a Elly Schlein quanto a Giorgia Meloni.
"Si tende sempre a identificare gli artisti politicamente, la musica invece non ha fazioni, non ha colori. Devo dire che tu hai messo insieme la destra e la sinistra", ha detto De Girolamo al cantautore arrivato quinto nella classifica finale. "Questo mi fa sorridere - ha confessato Cristicchi - sono molto contento di questo apprezzamento bipartisan, o anche super partes, che ha generato la mia canzone. Io sono sempre stato un artista libero, non mi sono mai schierato politicamente, proprio perché volevo che la mia musica e la mia arte potesse arrivare a tutti ed è giusto che sia così".
"Ovviamente ho le mie idee, come tutti, non le rinnego e non mi vergogno di esternarle quando è il momento e quando ho voglia, però - ha concluso il cantautore - sono veramente contento di aver fatto questa canzone che sia piaciuta più o meno a tutti".
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Il caro bollette è un problema sempre più grave, che non possiamo più far finta di non vedere. Paghiamo le bollette più care d’Europa, che a sua volta paga le bollette più alte tra i competitor internazionali. Siamo i più tartassati tra i tartassati, con un evidente danno alla competitività delle imprese e al potere di acquisto delle famiglie. I lavoratori, in particolare, pagano questi aumenti tre volte: la prima in casa quando arriva la bolletta, la seconda perché le aziende devono metterli in cassa integrazione poiché con l’energia alle stelle perdono produttività, la terza perché l’energia spinge a rialzo l’inflazione e i prodotti nel carrello della spesa costano di più". Lo dice Annalisa Corrado della segreteria del Partito Democratico.
"Agire è possibile e doveroso. Possiamo farlo subito, a partire dalla protezione dei soggetti vulnerabili, oltre 3 milioni e mezzo di utenti, per il quali il governo vuole bandire aste che sarebbero una iattura. Bisogna fermarle immediatamente e riformare piuttosto l’acquirente unico, che al momento gestisce il servizio di tutela della vulnerabilità, perché possa tornare a stipulare i contratti pluriennali di acquisto, agendo come vero e proprio gruppo d’acquisto".
"È necessario inoltre agire ad ogni livello possibile per disaccoppiare il prezzo dell’energia da quello del gas: occorre lavorare ad una riforma europea dei mercati, scenario non immediato, agendo però contemporaneamente ed immediatamente per un “disaccoppiamento di fatto”, come quello che si potrebbe attuare supportando i contratti pluriennali con i produttori di energia da fonti rinnovabili (PPA, Power purchase agreement). Dovremmo prendere esempio dalla Spagna di Sanchez, inoltre, che ha imposto un tetto al prezzo del gas, ottenendo risultati brillanti che hanno trainato la ripresa d’industria ed economia. Dobbiamo fare di più e meglio per la transizione energetica per liberarci dalla dipendenza del gas: oltre ad insistere su sufficienza energetica ed elettrificazione dei consumi, dobbiamo agire ad ogni livello perché la quota di energia da fonti rinnovabili nel nostro mix di produzione cresca: questo è l’unico modo strutturale di far penetrare il beneficio in bolletta del basso costo delle energie pulite".
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - “Allarmano e inquietano gli atti violenti rivolti in questi giorni contro le Forze dell’Ordine, a loro va la nostra piena solidarietà”. Lo dichiara la deputata di Italia Viva Maria Elena Boschi dopo gli incendi dolosi che hanno coinvolto questa mattina il commissariato e la Polstrada di Albano Laziale e nei giorni scorsi il comando della Compagnia dei carabinieri di Castel Gandolfo.
“Auguriamo agli agenti intossicati una pronta guarigione. Nell’attesa che sia fatta chiarezza sulle dinamiche e che i responsabili siano consegnati alla giustizia, non possiamo che schierarci senza indugio al fianco di chi ogni giorno si impegna per la sicurezza delle cittadine e dei cittadini”, conclude.
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Le bollette energetiche di famiglie e imprese sono alle stelle. Meloni ha fischiettato per mesi, ignorando anche le nostre proposte. E oggi annuncia il rinvio di un Cdm promesso ormai due settimane fa. Non avevano detto di essere 'pronti'?". Lo ha scritto sui social Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.