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Firenze, rischio chiusura per la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze. Bonisoli: “Necessarie nuove assunzioni”

È la più importante biblioteca italiana e una delle più importanti al mondo. L'Associazione dei Lettori ha lanciato un appello sottoscritto da 90 intellettuali, carenza di personale e di risorse adeguate sono i principali problemi della struttura

di F. Q.

La Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze rischia di chiudere per carenza di personale e di risorse adeguate alla sua funzione. A lanciare l’allarme destinato al ministro dei Beni e delle Attività Culturali Alberto Bonisoli è l’Associazione dei Lettori. Il manifesto, creato da Natalia Piombino, è stato controfirmato da 90 intellettuali italiani e stranieri. “La notizia non può lasciare indifferente il mondo della cultura e tutti i cittadini che nella cultura individuano uno degli elementi fondanti della nostra democrazia”, l’appello ricorda che si tratta della più importante biblioteca in Italia e una delle più importanti al mondo, al proprio interno la struttura ha un ricchissimo patrimonio culturale: circa 6 milioni di volumi, tre milioni di opuscoli, 25 mila manoscritti, 4 mila incunaboli, 130 chilometri lineari di scaffalature.

All’origine del problema c’è un lungo blocco di concorsi e assunzioni, il personale che lavora per la struttura non è sufficiente: al momento ci lavorano 5 bibliotecari assegnati alla biblioteca e un organico di volontari. Nel corso degli anni ci sono state delle collaborazioni esterne che hanno permesso l’esecuzione di compiti più qualificati, tutti interrotti in seguito per mancanza di fondi. I firmatari chiedono che vengano presto indetti concorsi a cadenza regolare per la ricerca di personale qualificato e a tempo indeterminato. Un investimento necessario per salvare un patrimonio inestimabile e renderlo fruibile in maniera degna alle generazioni di oggi e future. “Le biblioteche nazionali degli altri paesi europei possono contare su risorse finanziarie e umane assai più consistenti, mentre la ricchezza del patrimonio librario e documentario sembra risolversi in Italia in un “fastidioso ingombro”.

Alle problematiche messe in luce dall’Associazione dei Lettori, il ministro Bonisoli ha risposto confermando l’assoluta necessità di procedere con le nuove assunzioni, l’anno prossimo si farà un primo concorso per 2.000 posti, nel 2021 ce ne sarà un altro con gli stessi numeri. Per ovviare ulteriormente il problema Bonisoli propone di reclutare dal mondo della scuola insegnanti precari laureati in storia dell’arte, archeologia e anche giurisprudenza che possano ricoprire ruoli nelle biblioteche o negli archivi. Tutto senza imposizioni dall’alto o trasferimenti di massa: gli spostamenti avverrebbero solo su base volontaria. “Istituiremo un tavolo di lavoro con il Miur per valutare questa opportunità – ha spiegato Bonisoli – ci sono tanti docenti estremamente motivati e appassionati dei temi di cui ci occupiamo che vivono di supplenze o sono da anni bloccati nelle graduatorie da precari. Chi lo desidera, potrebbe venire a lavorare da noi. Penso ad alcune centinaia di persone”.

Hanno firmato all’appello lanciato dall’associazione dei Lettori Adriano Prosperi, Salvatore Settis, Paul Ginsborg, Mauro Guerrini Giovanni Solimine, Chiara Frugoni, Tomaso Montanari, Paolo Maddalena, Maurizio Sangalli, Maurizio Viroli, Carlo Ginzburg, Massimo Bray, Vittorio Emiliani, Emanuela Scribano, John Dickie, Arnaldo Bruni, Marcello De Angelis, Sandro Bellesi, Battista Sangineto, Daniele Menozzi, Franca Arduini, Gian Biagio Conte, Richard Ingersoll, Antony Molho, Ruth  Ben-Ghiat, Lucy Riall, Corrado Viola, Thomas Wallnig, Serge Noiret, Sandra Bonsanti, María  Las Nieves Muñiz Muñiz, Roberto Leporatti Simone Albonico, Jean-Jacques Marchand, Niccolò Scaffai, Pina Ragionieri, Giulio Ferroni, Francesco Benigno, Margaret Haines, Luca Serianni, Stefania Stefanelli, David Peterson, Stephane Vandamme, Andrea Giardina, Françoise Waquet, Ludovica Sebregondi, Andrea Kerbaker, Benedetta Tobagi, Pietro Beltrami, Davide Conrieri, Stefania Buccini, Franco Montanari, Jonathan K.Nelson, Filippomaria Pontani, Luciano Canfora, Lino Leonardi, Alessandro Barbero, Bernardo Gianni, Lino Pertile, Gino Roncaglia, Angelo d’Orsi, Hanna Malone, Bastian Matteo Scianna, Charles Leavitt, Gabriella M.Romano, Jennifer S Griffiths, Fondazione Ezio Franceschini, Maria Gabriella Tigani Sava, Mark Chu, Nicolas Virtue, Stanislao Pugliese, Robert Gordon, Kate Ferris, Claudio Giunta, Perry Wilson, Paul Corner, Marcello Verga, Jean Boutier, Elisabetta Cassina Wolff, Christian Goeschel, Markus Blaser, Enzo Neppi, Luca Danzi, Anna Scattigno, Michelle Clarabut, Luca Fonnesu, Maurizio Torrini, Franco Contorbia, Giovanni Bardazzi, Guglielmo Barucci, Luca Frassineti, Cristina Zampese, Walter Lapini, Massimiliano Rossi, Ilaria Porciani, James Hankins,Maria Predelli, Claudio Marazzini, Lucinia Speciale, Fulvio Cervini

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