Dopo i tre casi mortali, sono in corso verifiche su 426 campioni prelevati solo nel comune, presso 41 abitazioni e 29 siti sensibili esterni. Accertamenti a tappeto: è stato chiesto di effettuare il campionamento dell’acqua di tutti gli impianti condominiali della cittadina dell’hinterland milanese
Ci sono 4 nuovi casi di Legionella a Bresso. Salgono così a 46 le persone, tutte residenti nel comune lombardo, che hanno contratto il batterio. Lo ha comunicato in una nota l’Ats Città Metropolitana di Milano specificando che delle nuove persone colpite dall’infezione, una è stata ricoverata all’Ospedale Sacco, un’altra all’Ospedale San Gerardo di Monza e altre due al Niguarda di Milano. Dopo i due anziani, un uomo e una donna di 94 anni, morti nei giorni scorsi, e un’altra donna di 84 anni deceduta per le complicanze dopo aver contratto il batterio si intensificano gli sforzi per cercare di identificare l’origine del contagio: sono in corso le analisi su 426 campioni prelevati a Bresso.
Sono 4 i nuovi di pazienti contagiati dal batterio della legionella nel comune di 27mila abitanti alle porte di Milano: due settimane dopo l’accertamento dei primi casi, i malati hanno raggiunto quota 46. Nel comunicato dell’Ats diramato oggi, lunedì 30 luglio, si fa un bilancio della situazione e si spiega che attualmente 13 pazienti si trovano al Niguarda, 7 al Bassini di Cinisello Balsamo, uno al Sacco, uno al San Gerardo e uno all’ospedale Mater Domini di Catanzaro. C’è poi un consigliere municipale di Forza Italia a Milano tra i ricoverati per la legionellosi. Si tratta di Maurizio La Loggia ed è ricoverato in terapia intensiva al Policlinico del capoluogo lombardo.
L’Ats, insieme all’amministrazione comunale di Bresso, ha incontrato gli Amministratori di Condominio Associati ai quali è stato chiesto di effettuare il campionamento dell’acqua di tutti gli impianti condominiali della cittadina dell’hinterland milanese, degli impianti centralizzati e delle abitazioni. Sono in corso analisi su 426 campioni prelevati a Bresso. “Questa attività – prosegue la nota – verrà integrata con le analisi in corso negli appartamenti delle persone che hanno contratto l’infezione. Al momento, presso i Laboratori di Prevenzione di Ats, sono in corso di analisi 426 campioni prelevati presso 41 abitazioni e 29 siti sensibili esterni“. Un’attività che di fatto allarga il raggio d’azione delle indagini e che verrà integrata con le analisi in corso negli appartamenti delle persone che hanno contratto l’infezione.
La Malattia del Legionario, più comunemente definita legionellosi, è un’infezione polmonare causata dal batterio Legionella pneumophila presente in ambienti acquatici naturali e artificiali, normalmente acquisita per via respiratoria mediante inalazione, aspirazione o microaspirazione di aerosol contenente Legionella, oppure di particelle derivate per essiccamento.