‘Ridiscutere il progetto’ comprende anche lo stop al progetto Tav? “Qualsiasi discussione, anche con la mia omologa francese, è preceduta dall’analisi costi benefici finanziaria e la valutazione tecnico-giuridiche di tutti gli atti esistenti. Io che ho la fortuna di rappresentare lo Stato devo dare risposte scientifiche. Quando parliamo di costi-benefici parliamo della pelle delle gente, di vita quotidiana, di contributi pagati dai cittadini. Io non voglio far spendere un euro in più ai cittadini. Se le opere sono sostenibili possono andare avanti. Questo è il Tav”. Così il ministro del Trasporti Danilo Toninelli, intercettato fuori dalla Camera dei Deputati. “In 17 anni di opere ne hanno fatte il 15%, oltre le indagini la corruttela e le mangiatoie che hanno cancellato la legge obiettivo. Con Il M5s si fanno le analisi costi benefici: se le opere fanno bene alla gente e alla qualità della vita si fanno, altrimenti se possiamo le blocchiamo”. Analisi costi benefici, ma secondo Salvini l’opera deve andare avanti. Quale sarà il punto di caduta tra M5s e Lega? “Lasciamo le opinioni personali, il presupposto per prendere delle decisioni è vedere ed analizzare le carte”. Sui tempi, stime e penali con aziende coinvolte Toninelli non si sbilancia e sull’ipotesi lanciata dal presidente della Regione Piemonte Chiamparino, sostenuto da tutto il Pd, di un referendum sull’opera, Toninelli afferma: “Chiamparino deve avere pazienza – e cita il caso francese – la mia omologa, quando si è insediato Macron a giungo, nel febbraio successivo ha presentato l’analisi costi-benefici, io sono qua da 55 giorni, quindi al presidente del Piemonte, che è persona molto simpatica, chiedo di avere un po’ di pazienza”