La Procura di Roma ha chiesto l’archiviazione per il regista Fausto Brizzi, indagato per violenza sessuale dopo le denunce presentate da tre donne. Per i pm infatti “il fatto non sussiste“: in base a quanto accertato dai magistrati, nella vicenda non sono stati riscontrati profili di natura penale. Nello scorso mese di aprile lo stesso Brizzi era stato ascoltato dai pm e aveva fornito elementi utili a chiarire la sua posizione. Non solo, gli inquirenti, coordinati dal procuratore aggiunto Maria Monteleone, hanno svolto accertamenti anche per i due casi, quelli risalenti ad alcuni anni fa, le cui denunce erano arrivate oltre i termini di legge.
Il regista era stato inserito nel registro degli indagati lo scorso aprile dopo che, sull’onda del movimento #MeToo, era stato accusato di tre episodi di molestie avvenuti nel 2014, 2015 e 2017. La questione era stata sollevata nel novembre dello scorso anno, quando una decina di attrici aveva accusato Brizzi di molestie alla trasmissione televisiva Le Iene. Secondo le giovani, il regista le avrebbe invitate nel suo loft per dei “provini” privati. “Mai e poi mai nella mia vita ho avuto rapporti non consenzienti o condivisi”, aveva dichiarato Brizzi travolto dallo scandalo. Aveva dovuto anche sospendere momentaneamente tutte le sue attività lavorative.