Una rete di account fake per interferire sul voto Usa. Facebook ha scoperto un tentativo di influenzare le elezioni di medio termine americane di novembre attraverso account e pagine non autentiche. Individuati otto fanpage, 17 profili e sette account Instagram non autentici nel tentativo di interferire sul voto di midterm 2018, quando gli americani andranno alle urne per rinnovare gran parte del Congresso. Lo afferma lo stesso social network che non dà molte altre informazioni a riguardo. Dopo lo scandalo di Cambridge Analytica – che ha visto la piattaforma fondata da Mark Zuckerberg al centro di un furto di informazioni di 50 milioni di suoi utenti, poi utilizzate dalla società di dati per influenzare i risultati delle elezioni presidenziali americane 2016 – si allunga l’ombra di un’altra manipolazione del voto americano via social.
Secondo Facebook, è ancora troppo presto per legare il tentativo di interferenza a un particolare governo. In ogni caso la società – fa sapere – alla luce della scoperta, si impegna a fornire maggiori informazioni a breve. “Siamo ancora nelle fasi iniziali della nostra indagine e non abbiamo ancora tutti gli elementi, incluso chi ci sia dietro”, afferma Facebook spiegando di aver deciso di condividere le informazioni in suo possesso “dato il legame fra i cattivi attori” dietro il tentativo di interferenza e le “proteste previste a Washington la prossima settimana”. Facebook precisa di aver individuato otto pagine, 17 profili e sette account Instagram non autentici due settimane fa e di collaborare con l’Fbi nelle indagini. Gli account rilanciavano temi caldi e altamente divisivi, alimentando così le tensioni sociali e politiche negli Stati Uniti, attività simile a quella degli account russi durante le elezioni del 2016. Insomma, anche se i sospetti portano a Mosca, è troppo presto per sapere se gli account siano legati alla Russia, la cui Internet Research Agency è al centro delle accuse di interferenza delle elezioni del 2016, ma da Facebook hanno avvertito i legislatori che la Russia potrebbe essere coinvolta.
Nello specifico Menlo Park ha precisato che gli account sorpresi in “comportamenti non autentici coordinati” sono stati tutti rimossi martedì mattina. In totale – ha rivelato Facebook – oltre 290mila account hanno seguito almeno una di queste pagine, la prima delle quali è stata creata nel marzo 2017 e l’ultima nel maggio 2018. Le pagine più seguite erano ‘Aztlan Warriors’, ‘Black Elevation’, ‘Mindful Being’ e ‘Resisters’. Le altre pagine avevano tra zero e 10 follower e gli account Instagram avevano zero follower. Sono stati più di 9.500 i post “organici” creati da questi account. Che hanno anche pubblicato 150 annunci per un valore di circa 11mila dollari su Facebook e Instagram, pagati in dollari statunitensi e canadesi. Il primo annuncio è stato creato ad aprile 2017 e l’ultimo a giugno 2018. Le pagine hanno creato circa 30 eventi da maggio 2017. La metà aveva meno di 100 interessati a partecipare. Il più grande aveva circa 4.700 persone interessate e 1.400 utenti hanno detto che avrebbero partecipato. “È chiaro che chiunque abbia creato questi account ha fatto di tutto per oscurare la sua vera identità“, ha sottolineato Facebook spiegando che il nuovo tentativo è mascherato ancora meglio di quelli attribuiti alla Internet Research Agency russa nel 2016. “Riteniamo che ciò sia in parte dovuto ai cambiamenti che abbiamo apportato nell’ultimo anno per rendere questo tipo di abuso molto più difficile”, spiega il social network, “ma affrontiamo avversari determinati e ben finanziati che non si arrenderanno mai e cambiano continuamente tattiche”.
Con l’annuncio, seppur con pochi dettagli sulla provenienza della minaccia, il social di Zuckerberg si smarca dalle critiche sulla scarsa attenzione alla privacy, al contrasto delle fake news e alle influenzabilità degli utenti. Le elezioni di Midterm, di metà mandato, si tengono ogni 4 anni anni negli Usa. Le prossime sono previste per il 6 novembre 2018 e sono vissute come un’importante valico di giudizio dell’operato del presidente in carica.
Media & Regime
Usa, Facebook ha scoperto un tentativo di influenzare le elezioni di medio termine: “Non sappiamo ancora chi ci sia dietro”
Individuati otto pagine, 17 profili e sette account Instagram non autentici nel tentativo di manipolare il voto del prossimo novembre. Il social collabora con l’Fbi nelle indagini "ancora nelle fasi iniziali", "non abbiamo ancora tutti gli elementi" per legare il tentativo di interferenza a un particolare governo
Una rete di account fake per interferire sul voto Usa. Facebook ha scoperto un tentativo di influenzare le elezioni di medio termine americane di novembre attraverso account e pagine non autentiche. Individuati otto fanpage, 17 profili e sette account Instagram non autentici nel tentativo di interferire sul voto di midterm 2018, quando gli americani andranno alle urne per rinnovare gran parte del Congresso. Lo afferma lo stesso social network che non dà molte altre informazioni a riguardo. Dopo lo scandalo di Cambridge Analytica – che ha visto la piattaforma fondata da Mark Zuckerberg al centro di un furto di informazioni di 50 milioni di suoi utenti, poi utilizzate dalla società di dati per influenzare i risultati delle elezioni presidenziali americane 2016 – si allunga l’ombra di un’altra manipolazione del voto americano via social.
Secondo Facebook, è ancora troppo presto per legare il tentativo di interferenza a un particolare governo. In ogni caso la società – fa sapere – alla luce della scoperta, si impegna a fornire maggiori informazioni a breve. “Siamo ancora nelle fasi iniziali della nostra indagine e non abbiamo ancora tutti gli elementi, incluso chi ci sia dietro”, afferma Facebook spiegando di aver deciso di condividere le informazioni in suo possesso “dato il legame fra i cattivi attori” dietro il tentativo di interferenza e le “proteste previste a Washington la prossima settimana”. Facebook precisa di aver individuato otto pagine, 17 profili e sette account Instagram non autentici due settimane fa e di collaborare con l’Fbi nelle indagini. Gli account rilanciavano temi caldi e altamente divisivi, alimentando così le tensioni sociali e politiche negli Stati Uniti, attività simile a quella degli account russi durante le elezioni del 2016. Insomma, anche se i sospetti portano a Mosca, è troppo presto per sapere se gli account siano legati alla Russia, la cui Internet Research Agency è al centro delle accuse di interferenza delle elezioni del 2016, ma da Facebook hanno avvertito i legislatori che la Russia potrebbe essere coinvolta.
Nello specifico Menlo Park ha precisato che gli account sorpresi in “comportamenti non autentici coordinati” sono stati tutti rimossi martedì mattina. In totale – ha rivelato Facebook – oltre 290mila account hanno seguito almeno una di queste pagine, la prima delle quali è stata creata nel marzo 2017 e l’ultima nel maggio 2018. Le pagine più seguite erano ‘Aztlan Warriors’, ‘Black Elevation’, ‘Mindful Being’ e ‘Resisters’. Le altre pagine avevano tra zero e 10 follower e gli account Instagram avevano zero follower. Sono stati più di 9.500 i post “organici” creati da questi account. Che hanno anche pubblicato 150 annunci per un valore di circa 11mila dollari su Facebook e Instagram, pagati in dollari statunitensi e canadesi. Il primo annuncio è stato creato ad aprile 2017 e l’ultimo a giugno 2018. Le pagine hanno creato circa 30 eventi da maggio 2017. La metà aveva meno di 100 interessati a partecipare. Il più grande aveva circa 4.700 persone interessate e 1.400 utenti hanno detto che avrebbero partecipato. “È chiaro che chiunque abbia creato questi account ha fatto di tutto per oscurare la sua vera identità“, ha sottolineato Facebook spiegando che il nuovo tentativo è mascherato ancora meglio di quelli attribuiti alla Internet Research Agency russa nel 2016. “Riteniamo che ciò sia in parte dovuto ai cambiamenti che abbiamo apportato nell’ultimo anno per rendere questo tipo di abuso molto più difficile”, spiega il social network, “ma affrontiamo avversari determinati e ben finanziati che non si arrenderanno mai e cambiano continuamente tattiche”.
Con l’annuncio, seppur con pochi dettagli sulla provenienza della minaccia, il social di Zuckerberg si smarca dalle critiche sulla scarsa attenzione alla privacy, al contrasto delle fake news e alle influenzabilità degli utenti. Le elezioni di Midterm, di metà mandato, si tengono ogni 4 anni anni negli Usa. Le prossime sono previste per il 6 novembre 2018 e sono vissute come un’importante valico di giudizio dell’operato del presidente in carica.
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Rai, via libera del cda a Foa presidente. Ora manca la ratifica in commissione Vigilanza. Fi: “Voteremo contro”
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Cronaca
Il Garante della privacy blocca Deepseek in Italia: “Decisione a tutela dei dati degli utenti”
Politica
Caso Almasri, Meloni attacca i giudici: “Indagarmi è un danno alla nazione. Le Procure hanno una loro discrezionalità. Vogliono decidere tutto, si candidino”
Mondo
L’ex eurodeputata Luisa Morgantini e l’inviato del Sole Bongiorni arrestati e poi rilasciati da Israele
Roma, 30 gen (Adnkronos) - "Luisa Morgantini è stata rilasciata insieme al giornalista de Il Sole 24 Ore dopo essere stati fermati in Cisgiordania dalle truppe israeliane . È una buona notizia che tuttavia non cancella la vergogna dei metodi usati contro attivisti e giornalisti stranieri dalle autorità israeliane". Lo dicono Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni, di Avs, quest’ultimo ha parlato poco fa direttamente con Morgantini che insieme a Roberto Bongiorni è in attesa che le autorità israeliane liberino i due accompagnatori palestinesi ancora in stato di fermo.
"I fermi, le prevaricazioni e le infinite attese per fare qualsiasi cosa sono il loro modo di agire per scoraggiare chiunque chieda diritti per il popolo palestinese. Ringraziamo i funzionari della Farnesina e il personale diplomatico italiano in Israele che si è impegnata in tutte queste ore per il loro rilascio. Luisa non si è mai fermata - concludono - e non lo farà neanche stavolta. Nemmeno noi".
Milano, 30 gen. (Adnkronos) - In un'informativa della Guardia di finanza di Milano, tra gli atti che fanno parte del fascicolo del processo contro Chiara Ferragni - imputata per truffa continuata e aggravata in relazione alle operazioni commerciali 'Pandoro Balocco Pink Christmas, Limited Edition Chiara Ferragni' (Natale 2022) e 'Uova di Pasqua Chiara Ferragni - sosteniamo i Bambini delle Fate (Pasqua 2021 e 2022) - emergono una serie di mail in cui si evince il malumore su come il team dell'imprenditrice digitale sembra voler gestire la comunicazione sugli accordi commerciali raggiunti. In una mail dell'azienda dolciaria di Cerealitalia si evidenzia come la dicitura 'acquistate l'uovo per sostenere' sarebbe "fuorviante in quanto passerebbe l'errato concetto che acquistando l'uovo si sostiene la causa benefica", mentre in realtà il numero dei prodotti venduti nulla c'entra con la somma destinata all'ente di sostegno per bambini.
Ancora più esplicite le mail in casa Balocco dopo il contrasto con il team di Chiara Ferragni è esplicito. "Mi verrebbe da rispondere 'in realtà le vendite servono per pagare il vostro cachet esorbitante...'" scrive una dipendente all'amministratrice delegata Alessandra Balocco (indagata) che replica: "Hai perfettamente ragione. Si attribuiscono meriti che non hanno, ma il buon Dio ne terrà conto al momento opportuno". E chi cura la comunicazione mette in allarme l'azienda dolciaria di Cuneo. "Chiara Ferragni si sta prendendo tutto il bello di questa iniziativa e voi tutto il brutto. (...) Alla faccia del nuovo Natale rosa e stiloso, insomma. Fate molta attenzione".
E le paure diventano realtà quando le denunce portano all'apertura di un fascicolo in procura e alla perquisizione della Guardia di finanza nelle aziende Ferragni. Nell'informativa viene evidenziato un messaggio Whatsapp inviato al personale: "Avviso importante. Fabio (Damato ex braccio destro dell'imprenditrice digitale, ndr) mi ha chiesto di avvisarvi di non andare in ufficio in Tbs, sia noi dell'ufficio sia chi aveva meeting con lui. C'è la Guardia di finanza e stanno interrogando parte del team". E ancora: "Ragazzi anche chi sta andando in Fenice non andate in ufficio. Sono arrivati anche li, Fabio non vuole che inizino a interrogare tutti".
Roma, 30 gen (Adnkronos) - "Sono un garantista, non ho mai chiesto dimissioni. Sull'opportunità è una scelta che spetta alla ministra Santanchè, alla sua sensibilità, non devo dirglielo io". Lo ha detto Antonio Tajani a 'Dritto e rovescio' sul caso Santanchè.
Roma, 30 gen (Adnkronos) - "C'è molta propaganda politica, legittima, da parte della segretaria del Pd. La sinistra non può dare lezioni, ripresero loro Ocalan con rullo di tamburi all'aeroporto". Lo ha detto Antonio Tajani a 'Dritto e rovescio' sul caso Almasri.
Roma, 30 gen. (Adnkronos) - "Non vorrei ci fosse un attacco politico anche con il sostengo di qualcun'altro, all'estero. Non va bene, si fa anche un danno di immagine al nostro Paese, finire su tutti i giornali stranieri come se metà dei membri del governo fossero dei pericolosi criminali indagati". Lo ha detto Antonio Tajani a 'Dritto e rovescio' sul caso Almasri.
Roma, 30 gen (Adnkronos) - "Si poteva aspettare forse qualche giorno, valutare meglio, perché tanta fretta? A pensare male ogni tanto si fa bene". Lo ha detto Antonio Tajani, a 'Dritto e rovescio', sulla comunicazione del Procuratore Lo Voi alla premier e ai ministri sul caso Almasri.
"La stragrande maggioranza dei magistrati non credo la pensi come chi vuole travalicare il propri potere e attaccare il governo. Ma è storia antica", ha aggiunto il ministro degli Esteri.
Roma, 30 feb (Adnkronos) - "La Meloni oggi parla della vicenda Almasri a un evento con imprenditori. Torna ad attaccare la magistratura e a fare la vittima. Insomma dopo i social, ora la platea amica, parla dappertutto tranne che in Parlamento. A Meloni fa fatica soprattutto la democrazia". Lo dice Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei deputati.