“Ricordavo da parlamentare che il question time fosse uno strumento serio con cui il Parlamento pungola il governo. Non ricordavo che fosse uno strumento per trasformare il Senato in un circolo ricreativo per i partiti“. Così al question time il il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, frase che ha suscitato bagarre in Aula. Poco prima, il senatore del Pd, Giuseppe Cucca, aveva chiesto al ministro di rendere conto delle dichiarazioni fatte dopo l’approvazione della proroga della riforma intercettazioni, quando dichiarò che quella riforma fu fatta dal precedente governo per “mettere il bavaglio alla stampa” dopo l’inchiesta Consip. In più, lo aveva esortato a spiegare i suoi rapporti con Luca Lanzalone, finito agli arresti dopo il caso dello stadio della Roma, e il cui nome alla sindaca Virginia Raggi era stato segnalato proprio da Bonafede.
La presidente del Senato, Elisabetta Alberti Casellati, è stata costretta a sospendere la seduta mentre diversi senatori, per la maggior parte di Forza Italia, stavano lasciando l’Aula.
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione