Acqua cristallina, cielo limpido e sullo sfondo un barcone con un gruppo di migranti che sbracciano e si buttano in mare. E una scritta racchiusa in una forma di cuore: “Manchi solo tu!”. Ecco i “saluti e abbracci” dalla spiaggia “della pacchia” per Matteo Salvini. Sono in arrivo 10.000 cartoline “ribelli” dalle località di mare italiane. Destinazione: Piazza del Viminale 1, Roma, con ricevente unico il ministro dell’Interno. Obiettivo: protestare in maniera creativa contro le morti in mare e raccontare così quello che succede a largo delle nostre spiagge, mentre l’Italia si abbronza sotto il solleone e sulla questione migratoria si consuma una guerra di slogan. È il contest di denuncia lanciato da un gruppo di giovani creativi italiani per sostenere chi ogni giorno salva le vite dei migranti. Un contro-racconto in cui la corrispondenza estiva diventa strumento di dissenso.
Si chiama “Contest Vista Mare” ed è la risposta “creativa” alla fine della “pacchia” per i migranti annunciata da Salvini appena insediato al Viminale. E proprio al Viminale sono indirizzate le guerrilla-cartoline della campagna di denuncia “Solo in cartolina” concepita da Nicole Romanelli, Michela Locati, Pietro Gregorini e Verdiana Festa della campagna. Da quando è stata lanciata la call for creative fighters sono circa 300 le cartoline, di ogni genere e tipo, arrivate nella cassetta di posta degli ideatori. “Che smalto!”, riporta una stampa con dei piedi di donna immersi nell’acqua cristallina. A pochi centimetri galleggia la mano di un bambino che ricorda il piccolo Aylan, morto in mare come tanti altri minori nel Mediterraneo. Il riferimento è anche alla fake news circolata subito dopo il salvataggio di Josepha: “Ha lo smalto, non è una migrante ma un’attrice”, sostenevano i detrattori. Ci sono cartoline fotografiche, illustrate, anni ’90, a largo o a riva, con baci e abbracci, saluti e auguri di buone vacanze.
Non ci sono solo illustratori tra i “creative fighters” che hanno partecipato e sostengono la sommossa epistolare, ma anche designer, artisti e fumettisti, ma anche semplici cittadini che hanno voluto esprimere il loro sostegno alle ong che prestano soccorso in mare. Tra i creativi che hanno aderito alla campagna ci sono – tra gli altri – Paolo Iabichino, Chief Creative Officer di Ogilvy & Mather, Sergio Gerasi, fumettista e musicista con “Saluti da Salvinia!”, ma anche il cantautore siciliano Colapesce che ha scritto una storia inedita sulla sua cartolina “dall’Isola di Pacchia”.
C’è tempo fino al 15 agosto per votare le 10 cartoline più belle del “Contest Vista Mare” che verranno poi stampate in 1.000 copie ciascuna, per un totale di 10.000 missive da recapitare in “Chiunque può partecipare, la votazione è libera e senza registrazione, sul sito internet www.soloincartolina.it”, ricorda Nicole Romanelli, tra gli ideatori.
Media & Regime
Migranti, in arrivo al Viminale le 10mila cartoline per la campagna di denuncia contro le morti in mare
Ci sono i "saluti da Salvinia!" e un barcone che affonda con la scritta "Manchi solo tu!". È la sommossa epistolare ideata da un gruppo di creativi italiani che grazie ad un contest hanno raccolto oltre 300 stampe di protesta dalle località di mare. Le 10 più belle votate on-line saranno inviate a Matteo Salvini
Acqua cristallina, cielo limpido e sullo sfondo un barcone con un gruppo di migranti che sbracciano e si buttano in mare. E una scritta racchiusa in una forma di cuore: “Manchi solo tu!”. Ecco i “saluti e abbracci” dalla spiaggia “della pacchia” per Matteo Salvini. Sono in arrivo 10.000 cartoline “ribelli” dalle località di mare italiane. Destinazione: Piazza del Viminale 1, Roma, con ricevente unico il ministro dell’Interno. Obiettivo: protestare in maniera creativa contro le morti in mare e raccontare così quello che succede a largo delle nostre spiagge, mentre l’Italia si abbronza sotto il solleone e sulla questione migratoria si consuma una guerra di slogan. È il contest di denuncia lanciato da un gruppo di giovani creativi italiani per sostenere chi ogni giorno salva le vite dei migranti. Un contro-racconto in cui la corrispondenza estiva diventa strumento di dissenso.
Si chiama “Contest Vista Mare” ed è la risposta “creativa” alla fine della “pacchia” per i migranti annunciata da Salvini appena insediato al Viminale. E proprio al Viminale sono indirizzate le guerrilla-cartoline della campagna di denuncia “Solo in cartolina” concepita da Nicole Romanelli, Michela Locati, Pietro Gregorini e Verdiana Festa della campagna. Da quando è stata lanciata la call for creative fighters sono circa 300 le cartoline, di ogni genere e tipo, arrivate nella cassetta di posta degli ideatori. “Che smalto!”, riporta una stampa con dei piedi di donna immersi nell’acqua cristallina. A pochi centimetri galleggia la mano di un bambino che ricorda il piccolo Aylan, morto in mare come tanti altri minori nel Mediterraneo. Il riferimento è anche alla fake news circolata subito dopo il salvataggio di Josepha: “Ha lo smalto, non è una migrante ma un’attrice”, sostenevano i detrattori. Ci sono cartoline fotografiche, illustrate, anni ’90, a largo o a riva, con baci e abbracci, saluti e auguri di buone vacanze.
Non ci sono solo illustratori tra i “creative fighters” che hanno partecipato e sostengono la sommossa epistolare, ma anche designer, artisti e fumettisti, ma anche semplici cittadini che hanno voluto esprimere il loro sostegno alle ong che prestano soccorso in mare. Tra i creativi che hanno aderito alla campagna ci sono – tra gli altri – Paolo Iabichino, Chief Creative Officer di Ogilvy & Mather, Sergio Gerasi, fumettista e musicista con “Saluti da Salvinia!”, ma anche il cantautore siciliano Colapesce che ha scritto una storia inedita sulla sua cartolina “dall’Isola di Pacchia”.
C’è tempo fino al 15 agosto per votare le 10 cartoline più belle del “Contest Vista Mare” che verranno poi stampate in 1.000 copie ciascuna, per un totale di 10.000 missive da recapitare in “Chiunque può partecipare, la votazione è libera e senza registrazione, sul sito internet www.soloincartolina.it”, ricorda Nicole Romanelli, tra gli ideatori.
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Roma, 12 gen. (Adnkronos) - “Massima solidarietà agli agenti delle Forze dell’Ordine aggrediti e rimasti feriti negli scontri a Bologna. Preoccupa l’aumento dell’antisemitismo, reso evidente anche dall’attacco alla Sinagoga di Bologna. Ormai non sono più segnali, ma il segno che c’è un movimento ampio e profondo contro la Comunità ebraica anche nel nostro Paese”. Lo scrive su X Ettore Rosato, vicesegretario di Azione.
Roma, 12 gen. (Adnkronos) - "Le violenze contro le Forze dell’Ordine, l’aggressione alla Sinagoga di Bologna e gli atti vandalici sono da condannare fermamente. Non può esserci alcuna giustificazione per chi ha usato la morte di Ramy per compiere violenze e gesti antisemiti”. Lo afferma la deputata di Italia viva Maria Elena Boschi.
“Piena solidarietà agli agenti feriti, ai sindaci, e soprattutto alla comunità ebraica che, ancora una volta, diviene bersaglio di oltraggi e violenza, dimostrazione dell’esistenza di un antisemitismo strisciante sempre pronto a riemergere. Ora sia unanime la condanna -conclude Boschi- così come il rispetto per la famiglia di Ramy Elgaml che, con grande dignità, nel pretendere verità e giustizia ha chiesto che il suo nome non venga utilizzato per atti di violenza o per fini politici”.
Roma, 12 gen. (Adnkronos) - “Realpolitik efficace ma nessun capolavoro da manuale di politica estera. A Giorgia Meloni dico che ha ancora molto, troppo da imparare da quel protagonismo italiano e quel coraggio che dimostrò invece Craxi, non solo con Sigonella. È così evidente che lo riconosce anche chi ha una storia diversa dalla nostra, a sinistra, come oggi l’amico Bonelli". Lo afferma il segretario del Psi, Enzo Maraio.
Roma, 12 gen. (Adnkronos) - “Inaccettabili i disordini che si sono verificati in queste ore in città come Torino, Roma e Bologna. Sulla morte del giovane Ramy bisognerà far chiarezza, ma non c’è alcuna giustificazione per chi si scaglia contro le Forze dell’Ordine e mette a ferro e fuoco una città. La mia solidarietà agli agenti feriti, alla Comunità ebraica di Bologna e a tutti i cittadini colpiti purtroppo dalla violenza di questi facinorosi”. Così Mariastella Gelmini, senatrice di Noi moderati-Centro popolare.
Roma, 12 gen. (Adnkronos) - “Desidero ringraziare di cuore tutti i ministri, i rappresentanti delle istituzioni nazionali e locali, i leader, i simpatizzanti, gli iscritti di Forza Italia e i giornalisti che hanno raggiunto Roccaraso e Rivisondoli per partecipare ad ‘Azzurri in Vetta’. La vostra presenza, numerosa e calorosa, ha rappresentato un segnale significativo di vicinanza e sostegno in un momento così difficile. A seguito del tragico evento che ha colpito la nostra comunità e che ha reso necessario l’annullamento degli incontri, la Messa di questa mattina, dedicata alla memoria di Luca Palmegiani, è stata un gesto doveroso e profondamente sentito. Questo momento di raccoglimento ha riaffermato i valori della solidarietà, dell’unità e della coesione che rappresentano i pilastri su cui si fonda il nostro movimento". Lo dichiara Nazario Pagano, segretario regionale di Fi Abruzzo.
Roma, 12 gen. (Adnkronos) - “Dopo la devastante manifestazione di Bologna, due notazioni. La prima riguarda la nostra totale solidarietà alla Comunità ebraica di Bologna, alle aziende e alle proprietà private devastate e alle Forze dell’Ordine per l’ennesima volta in prima linea a difendere la nostra sicurezza. La seconda considerazione riguarda invece il ‘tardivo risveglio’ del sindaco Matteo Lepore di fronte alle violenze perpetrate dagli squadristi di sinistra e dagli antagonisti coadiuvati da frange evidentemente pro-pal e antisemite. Neppure nel suo tiepido messaggio post manifestazione Lepore riesce a condannare in modo netto le matrici ideologiche delle ignobili violenze dei manifestanti". Lo afferma il parlamentare Jacopo Morrone, segretario della Lega Romagna.
"È evidente -aggiunge- che c’è un fil rouge che accomuna le analoghe manifestazioni organizzate più o meno simultaneamente in alcune altre città, oltre Bologna, amministrate dalla sinistra. L’obiettivo è creare devastazioni e caos, aggredire le istituzioni pubbliche e attaccare le Forze dell’Ordine mai delegittimate come in questi mesi dalla stessa sinistra e dal Pd che, solo oggi, cerca di correre ai ripari con tardive dichiarazioni di solidarietà”.
“Mai come in questa occasione Lepore e gli altri sindaci di sinistra dovrebbero pronunciare un mea culpa per aver vezzeggiato, scusato, difeso e perfino appoggiato in questi mesi le aree dell’estremismo anche islamista. Perfino la solidarietà espressa dal primo cittadino alla Comunità ebraica di Bologna per l’aggressione alla Sinagoga appare in qualche modo ‘pelosa’ se la si confronta con la polemica di qualche giorno fa quando Lepore giustificò la decisione di apporre a Palazzo d’Accursio la bandiera palestinese dando nei fatti il nulla osta a una presa di posizione istituzionale del tutto ideologica evidentemente più rivolta al dibattito politico nazionale che non alla ricerca della pace”.
Roma, 12 gen. (Adnkronos) - "Condanniamo con la massima fermezza le violenze di queste ore ma è inaccettabile che la destra strumentalizzi le proteste per non chiedere che venga fatta chiarezza sull'esatta dinamica di quanto avvenuto e che siano accertate eventuali responsabilità nella morte di Ramy”. Lo afferma il segretario di Più Europa Riccardo Magi.